Messaggio educativo (e consiglio spassionato)

28 ottobre 2008

VUOI UN MONDO PULITO?

…SCOPA!

Perché il sesso non è la risposta!
Il sesso è solo la domanda…
SI’ E’ LA RISPOSTA !!!!!


Messaggio educativo (e consiglio spassionato)

28 ottobre 2008

VUOI UN MONDO PULITO?

…SCOPA!

Perché il sesso non è la risposta!
Il sesso è solo la domanda…
SI’ E’ LA RISPOSTA !!!!!


Apologia della pornografia…

24 ottobre 2008


Dice il saggio…

24 ottobre 2008

…della Moranda…

“Tira di più il pelo di Third_Eye che quelli dell’intera Magistratura Italiana su un carro di Carnevale.”

– La signora Moranda è innamorata, e come tutte le malate di disturbi della personalità è ossessiva, maniacale e anche puzzona. La signora si è trasformata nella classica donna zerbino.
– La donna zerbino a quanto pare non è minimamente calcolata (leggi “non ti si incula ppe nniente!”) dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, in passato, si è spacciata per una 25enne complessata piena di ulcere, vomiti, anoressia e apoteosi dei cazzabbubboli per conquistare il cuore dell’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino definiva puttane e zoccole ogni essere figamunito nel raggio di 3500 km dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, nonostante il suo ammmmore gli abbia detto di non essere interessato all’articolo e che preferiva tagliarselo e darlo in pasto ai profughi afghani piuttosto che calarglielo come il biscottino plasmon nel tazzone di latte e nesquik, crede di trovare in ogni parola che l’oggetto dell’ammmore scrive un po’ del “suo amore per lei”.
– La donna zerbino segue come una cagna da (ri)fiuto le gesta virtuali dell’oggetto del suo amore, il quale lascia commenti sui vari blog come se fosse sponsorizzato dall’Eukanuba.
– L’oggetto dell’ammmore ha capito che per infiammare il cuore della donna zerbino e per distogliere l’attenzione da sè deve spargere i biscotti il più lontano possibile. Tanto questi biscottini verranno presi, adorati, mordicchiati, tenuti come cimeli fetish della vittoria e manipolati dalla mente contorta della signora zerbino che pubblicamente e con gli occhi a cuoricino ringrazierà….

Una riflessione onesta: Cosa non farebbe la gente pur di trombare…


Apologia della pornografia…

24 ottobre 2008


Dice il saggio…

24 ottobre 2008

…della Moranda…

“Tira di più il pelo di Third_Eye che quelli dell’intera Magistratura Italiana su un carro di Carnevale.”

– La signora Moranda è innamorata, e come tutte le malate di disturbi della personalità è ossessiva, maniacale e anche puzzona. La signora si è trasformata nella classica donna zerbino.
– La donna zerbino a quanto pare non è minimamente calcolata (leggi “non ti si incula ppe nniente!”) dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, in passato, si è spacciata per una 25enne complessata piena di ulcere, vomiti, anoressia e apoteosi dei cazzabbubboli per conquistare il cuore dell’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino definiva puttane e zoccole ogni essere figamunito nel raggio di 3500 km dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, nonostante il suo ammmmore gli abbia detto di non essere interessato all’articolo e che preferiva tagliarselo e darlo in pasto ai profughi afghani piuttosto che calarglielo come il biscottino plasmon nel tazzone di latte e nesquik, crede di trovare in ogni parola che l’oggetto dell’ammmore scrive un po’ del “suo amore per lei”.
– La donna zerbino segue come una cagna da (ri)fiuto le gesta virtuali dell’oggetto del suo amore, il quale lascia commenti sui vari blog come se fosse sponsorizzato dall’Eukanuba.
– L’oggetto dell’ammmore ha capito che per infiammare il cuore della donna zerbino e per distogliere l’attenzione da sè deve spargere i biscotti il più lontano possibile. Tanto questi biscottini verranno presi, adorati, mordicchiati, tenuti come cimeli fetish della vittoria e manipolati dalla mente contorta della signora zerbino che pubblicamente e con gli occhi a cuoricino ringrazierà….

Una riflessione onesta: Cosa non farebbe la gente pur di trombare…


!Whois

22 ottobre 2008
La signora avrà intorno ai 60 anni e si presenta nel profilo del suo blog come una fondatrice di una associazione, come lettrice, vanta esperienze in televisione, giornali, radio e si definisce “ufficio stampa” per una non specificata agenzia. Da un profilo così uno si aspetta obiettività, prove concrete, un minimo di professionalità sugli argomenti discussi. Niente signori, niente di tutto questo.Più vado avanti nella lettura del suo blog e più trovo rabbia, rancore, a volte delirio, a volte manie di protagonismo e di grandezza, viene ostentata conoscenza di molti argomenti ma all’atto pratico dell’approfondimento si scopre che tale conoscenza è solo superficiale se non del tutto nulla.”Ufficio stampa” mi porta un po’ a pensare al giornalismo.Quindi la mia curiosità mi porta a ricercare su internet qualcosa a proposito del giornalismo. Ed ecco che trovo la carta dei doveri del giornalisti.
PREMESSA
Il lavoro del giornalista si ispira ai principi della libertà d’informazione e di opinione, sanciti dalla Costituzione italiana, ed è regolato dall’articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963
PRINCIPI:
Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all’informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile. Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche. Il commento e l’opinione appartengono al diritto di parola e di critica e pertanto devono essere assolutamente liberi da qualsiasi vincolo, che non sia quello posto dalla legge per l’offesa e la diffamazione delle persone.
DOVERI
Il giornalista non può discriminare nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche. Il riferimento non discriminatorio, ingiurioso o denigratorio a queste caratteristiche della sfera privata delle persone è ammesso solo quando sia di rilevante interesse pubblico.
Rettifica e replicaIl giornalista rispetta il diritto inviolabile del cittadino alla rettifica delle notizie inesatte o ritenute ingiustamente lesive. Rettifica quindi con tempestività e appropriato rilievo, anche in assenza di specifica richiesta, le informazioni che dopo la loro diffusione si siano rivelate inesatte o errate, soprattutto quando l’errore possa ledere o danneggiare singole persone, enti, categorie, associazioni o comunità. Il giornalista non deve dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza garantire opportunità di replica all’accusato. Nel caso in cui ciò sia impossibile (perché il diretto interessato risulta irreperibile o non intende replicare), ne informa il pubblico. In ogni caso prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia deve attivarsi per controllare se sia a conoscenza dell’interessato.
Presunzione d’innocenzaIn tutti i casi di indagini o processi, il giornalista deve sempre ricordare che ogni persona accusata di un reato è innocente fino alla condanna definitiva e non deve costruire le notizie in modo da presentare come colpevoli le persone che non siano state giudicate tali in un processo.
Fonte: qui
Dopo tutto ciò penso che in fondo chiunque scrive e pubblica qualcosa dovrebbe rispettare questa carta a prescindere se si è giornalisti o meno.

!Whois

22 ottobre 2008
La signora avrà intorno ai 60 anni e si presenta nel profilo del suo blog come una fondatrice di una associazione, come lettrice, vanta esperienze in televisione, giornali, radio e si definisce “ufficio stampa” per una non specificata agenzia. Da un profilo così uno si aspetta obiettività, prove concrete, un minimo di professionalità sugli argomenti discussi. Niente signori, niente di tutto questo.Più vado avanti nella lettura del suo blog e più trovo rabbia, rancore, a volte delirio, a volte manie di protagonismo e di grandezza, viene ostentata conoscenza di molti argomenti ma all’atto pratico dell’approfondimento si scopre che tale conoscenza è solo superficiale se non del tutto nulla.”Ufficio stampa” mi porta un po’ a pensare al giornalismo.Quindi la mia curiosità mi porta a ricercare su internet qualcosa a proposito del giornalismo. Ed ecco che trovo la carta dei doveri del giornalisti.
PREMESSA
Il lavoro del giornalista si ispira ai principi della libertà d’informazione e di opinione, sanciti dalla Costituzione italiana, ed è regolato dall’articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963
PRINCIPI:
Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all’informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile. Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche. Il commento e l’opinione appartengono al diritto di parola e di critica e pertanto devono essere assolutamente liberi da qualsiasi vincolo, che non sia quello posto dalla legge per l’offesa e la diffamazione delle persone.
DOVERI
Il giornalista non può discriminare nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche. Il riferimento non discriminatorio, ingiurioso o denigratorio a queste caratteristiche della sfera privata delle persone è ammesso solo quando sia di rilevante interesse pubblico.
Rettifica e replicaIl giornalista rispetta il diritto inviolabile del cittadino alla rettifica delle notizie inesatte o ritenute ingiustamente lesive. Rettifica quindi con tempestività e appropriato rilievo, anche in assenza di specifica richiesta, le informazioni che dopo la loro diffusione si siano rivelate inesatte o errate, soprattutto quando l’errore possa ledere o danneggiare singole persone, enti, categorie, associazioni o comunità. Il giornalista non deve dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza garantire opportunità di replica all’accusato. Nel caso in cui ciò sia impossibile (perché il diretto interessato risulta irreperibile o non intende replicare), ne informa il pubblico. In ogni caso prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia deve attivarsi per controllare se sia a conoscenza dell’interessato.
Presunzione d’innocenzaIn tutti i casi di indagini o processi, il giornalista deve sempre ricordare che ogni persona accusata di un reato è innocente fino alla condanna definitiva e non deve costruire le notizie in modo da presentare come colpevoli le persone che non siano state giudicate tali in un processo.
Fonte: qui
Dopo tutto ciò penso che in fondo chiunque scrive e pubblica qualcosa dovrebbe rispettare questa carta a prescindere se si è giornalisti o meno.