Loredana Morandi d’annata…

18 novembre 2008
Citazione:
“Gli amichetti della donna pedofila sono arrivati a mandarmi gli sms sul telefonino. Già in precedenza avevo segnalato numerosi squilli. La persona in questione si firma “Alex” come l’amichetto di blog. L’sms è stato salvato e fotografato, ma per lo specifico presenzialismo sul blog in violazione dell’art. 494 del codice penale, si segnala l’utente che si firma Ale’.”

Ora, questo è quello che afferma oggi Loredana Morandi nel suo portale. Il cocktail di Prozac+Serenase+Ritalin e conseguenti gargarismi col Lexotan e goccine di En a scopo cautelativo han fatto sì che i neuroni ischemici rimuovessero dalla memoria i 320 (trecentoventi) squilli fatti da Loredana Morandi a Gianluca Neri-Macchianera. Roba che Alex-Glenn Close in “Attrazione Fatale” a confronto sembra Madre Teresa di Calcutta e persino Annie Wilkes-Kathy Bates di “Misery non deve morire” appare buona come un agnellino.
Avete un’ora e 17 minuti da perdere per sentire con le vostre orecchie quanto può essere assillante, ammorbante, molesta e meschina Loredana Morandi? Cliccate qui!
Volete farvi 2 risate? Tratto da smsdiminaccia la “giustificazione” di Loredana Morandi ai 320 squilli al Neri.

“…a parte il fatto che: fossero pure 3000 ha dato ampia prova di meritarli tutti i disturbi, in casa propria. Dal modo in cui sono stata lavorata io, vi assicuro che 100 persone lo cercano (300 x 100=30.000 squilli) per togliersi una soddisfazione sulle molestie subite.”

Oggi, Loredana Morandi sta dando “ampia prova” di meritare i disturbi in casa propria. Dal modo in cui siamo molestati NOI da Loredana Morandi per toglierci “almeno” una soddisfazione, ogni vittima del cyberbullismo (e siamo a 42) dovrebbe farle uno squillo per ogni giorno di molestia ricevuta. Siamo sicuri che i 30.000 squilli verrebbero largamente superati e in pochissimo tempo. Ma noi siamo NOI, e non ci abbassiamo agli infimi livelli di una depressa sessantenne che non ha altro da fare nella vita…

E come al solito da queste “prove provate” ognuno tragga la propria “verità vera”.