Loredana Morandi e l’italiano…lo sconosciuto amico pedo-pornografico!

10 novembre 2008

E Dunadicacca spara sulla Croce Rossa ancora una volta! Insomma, io un libro pieno zeppo di orrori grammaticali non lo voglio scrivere…quindi non solo mi tocca leggere ma devo pure correggerle le cazzate quotidiane di Loredana Morandi. E dopo l’inglese inventato, e dopo la malvessazione…ecco il nuovo orrore fresco fresco di post!

Da notare la conpresenza di Nina77 e Vanilla (‘P’)

COMPRESENZA
com-pre-sèn-za (s.f.)
CO l’essere presente insieme ad altri o ad altre cose.
Esempio: Da notare nel cervello di Loredana Morandi la compresenza di neuroni ischemici e fantasmini guida.


Loredana Morandi e l’italiano…lo sconosciuto amico pedo-pornografico!

10 novembre 2008

E Dunadicacca spara sulla Croce Rossa ancora una volta! Insomma, io un libro pieno zeppo di orrori grammaticali non lo voglio scrivere…quindi non solo mi tocca leggere ma devo pure correggerle le cazzate quotidiane di Loredana Morandi. E dopo l’inglese inventato, e dopo la malvessazione…ecco il nuovo orrore fresco fresco di post!

Da notare la conpresenza di Nina77 e Vanilla (‘P’)

COMPRESENZA
com-pre-sèn-za (s.f.)
CO l’essere presente insieme ad altri o ad altre cose.
Esempio: Da notare nel cervello di Loredana Morandi la compresenza di neuroni ischemici e fantasmini guida.


Le fantastiche avventure di Loredana Morandi e Punto Informatico

8 novembre 2008
C’era una volta una 60enne che amava spacciarsi per 25enne prima e per giornalista dopo. La vita di questa vecchina era animata da neuroni ischemici e vocine guida che le dettavano le più assurde cazzate da scrivere in almeno 15 blog. La vecchina si chiamava Loredana Morandi ma tutti la conoscevano come AzzurraofBorg, Lunadicarta o Barby25. Un giorno, un neurone più ischemico del solito chiese a una delle vocine guida: “ma come possiamo uscire da questa miseria e farci qualche soldo?”. La vocina guida allora cominciò a dettare a Loredana Morandi una lettera…

Spett.le Punto Informatico
per conoscenza Poltel Roma, Garante Privacy, Carabinieri, Servizio Abuse Aconet

Il Punto Informatico è una testata giornalistica registrata al tribunale di Roma, al nr. 51 del 7 febbraio 1996, ma purtroppo l’atto di leggerli è assolutamente diseducativo e controproducente per la netiquette del web. Sono quasi una fucina di opere per tutti gli hacker e i cracker prezzolati del web, considerando che sono sempre i primi a mancare di rispetto agli utenti del web. Se il loro intento è quello di garantire l’impunità a tutti delinquenti della rete o di violare la privacy degli utenti, facciano pure. Io continuo a segnalarLi alle Autorità competenti di Polizia postale e al Garante della Privacy, per conoscenza ai Carabinieri, ritenendoli già abbastanza fortunati per aver scampato la denuncia penale per il loro scrivano signor Mantellini e la sua campagna denigratoria con i banner, creati da quel commerciante di Neri. La diffamazione nel caso della Stampa è inoltre regolata anche dalla attuale legislatura in argomento e punibile in quanto tale. Rammento che il mio nome e ogni cosa che io scrivo è da ritenersi di mia proprietà e non concesso (in nessun caso) alla redazione de Il Punto Informatico. Pertanto richiedo la cancellazione immediata del testo scritto sotto, ubicato nella pagina di cui l’html è agibile al link e allegato in copia formato testo (txt). In caso di mancata cancellazione informo che sarà spiccata fattura per tutto il tempo della permanenza del mio scritto sulle vostre pagine web, calcolata secondo il normale tariffario giornaliero dell’Ordine dei Giornalisti per il numero approssimativo dei giorni di permanenza sulle vostre pagine (con buona approssimazione: 12 mesi per circa 750 euro al giorno).E l’ancor più ovvia citazione in giudizio per i danni civili da diffamazione.
Giornalisticamente mi domando: Ma non vi vergognate di cotanta futilità?
Distintamente

Loredana Morandi

TESTO DA CANCELLARE:
Virgolette “(…) inequivocabilmente faccio parte del mondo dell’informazione e sono impegnata come persona e come donna. Quindi nota e recensita dai motori di ricerca nazionali e internazionali.”
Loredana Morandi da http://bloggersperlapace.splinder.it/”.”

Quelli di Punto Informatico sorpresi da cotanta lettera decisero di pubblicarla il 16 giugno 2005 con le seguenti parole…

Roma – Qualche giorno fa è arrivata in redazione l’email postata qui di seguito, inviata in copia alle forze di polizia e all’autorità giudiziaria, nella quale la signora Loredana Morandi, titolare di alcuni siti web, accusa Punto Informatico di essere una sorta di covo dell’illegalità e di aver persino defraudato lei stessa dei suoi diritti. Un testo che la stessa Morandi ha pubblicato anche sul proprio sito giustiziaquotidiana.net.
Punto Informatico, nonostante falsità così evidenti e una diffamazione così pesante, ha deciso per il momento di astenersi dal ricorrere ad una querela, non ritenendo equo denunciare una persona che ha deciso di alzare la voce per esprimere un pensiero di cui ignoriamo la genesi. Con la pubblicazione integrale della lettera sulle proprie pagine, Punto Informatico si augura così di rispondere nel modo migliore all’esigenza di pubblicità che la signora sembra esprimere.

I lettori di Punto Informatico naturalmente si chiesero tutti “chi cazzo fosse Loredana-Morandi-che-inequivocabilmente-faceva-parte-del-mondo-impegnata-come-persona-e-come-donna-finanche-nota-e-recensita-dai-motori-di-ricerca-nazionali-e-internazionali.”. Fu cosi che nel giro di pochi giorni 1341 persone googlando scoprirono che si trattava della celebre pazza psicopatica vecchina che aveva dato del pedofilo a Gianluca Neri e della prostituta a Lia. E fu così che ebbe inizio l’ennesimo perculamento alla povera vecchina tristemente nota oggi con lo pseudonimo di Nostra Signora del Prozac e della Pazzia.
Loredana Morandi, le sue 34 personalità, i neuroni ischemici e le vocine guida non si rassegnavano al fallimento dell’idea geniale. Così decisero tutti insieme appassionatamente di dare vita alla lettera di un finto giurista che quantificava in soldoni il danno causato da Punto Informatico alla signora Morandi. La lettera-fasulla del finto giurista è tutta qui.
Io ne riporto solo 2 cose:

1) La weblog community Bloggersperlapace, oggi costituitasi nella Associazione Culturale e di Promozione Sociale “ARGON” di cui la signora Loredana Morandi è presidente e fondatrice, pubblica ed ha pubblicato ad oggi articoli e comunicati stampa originali, in tempo reale, nelle seguenti lingue:
ebraico
arabo
greco
inglese
francese
tedesco
spagnolo
kurdo turco
e naturalmente in italiano per un totale di 9 lingue diverse.

Ma se Loredana Morandi a malapena sa scrivere in italiano (malvessazione ricorda niente? E i post dove ogni 3 parole c’è un “finanche”?) e l’unica cosa d’inglese che conosce è la chiave inglese per riparare i tubi dei cessi che pulisce (e che ha imparato a riparare col tempo…)? E vabbè…potere del Babelfish…

E’ utile alla valutazione pro fatturazione, ricorrendo inoltre l’abuso della proprietà intellettuale iscrivibile a reato, il solo Titolo II (secondo) delle collaborazioni professionali coordinate e continuative del Tariffario 2005 dell’Ordine dei Giornalisti, da ritenersi efficacemente in corso sul biennio 2004/2005, a cavallo del quale si colloca l’utilizzo ai danni della Morandi, e da applicarsi con adeguata previsione di “sconto commerciale” la tariffa a punto nr. 4 derivante dalla semplice operazione:

€ 11.312,00 : 14 = € 808,00 / giorno.
e non 750 come erroneamente affermato
.

Quindi tale cifra è da moltiplicarsi per l’anno solare sommando in ultimo i 26 euro dovuti per la “NOTIZIA”, onde ricavare la cifra base della citazione in giudizio, che riceverà la testata giornalistica registrata per l’abuso della proprietà intellettuale, utilizzata inoltre a titolo denigratorio e uso commerciale.
Perciò:
€ 808,00 x 365 = € 294.920,00€
294.920,00 + € 26,00 = € 294.946,00

Alla cifra risultante al NETTO sono da aggiungersi le ritenute fiscali e pensionistiche, riportate dal medesimo Tariffario vigente.
Aaaaaahh…si applica il tariffario dell’Ordine dei Giornalisti senza esserne iscritti? Ah però che bravo Giurista! Ah però com’è brava Loredana Morandi a spacciarsi per giornalista!

Naturalmente ancora una volta la vecchina artritica e i suoi neuroni ischemici si son ritirati con la coda tra le gambe e non hanno avuto manco un soldo…
Si parla di pace, di giustizia, di buoni valori e poi si finisce come il primo delinquente che s’inventa l’incidente per farsi dare il risarcimento dalle assicurazioni…
Accettereste mai consigli da una persona del genere che vuole “pure farvi da madre”?
Ancora una volta rimango schifata….


Le fantastiche avventure di Loredana Morandi e Punto Informatico

8 novembre 2008
C’era una volta una 60enne che amava spacciarsi per 25enne prima e per giornalista dopo. La vita di questa vecchina era animata da neuroni ischemici e vocine guida che le dettavano le più assurde cazzate da scrivere in almeno 15 blog. La vecchina si chiamava Loredana Morandi ma tutti la conoscevano come AzzurraofBorg, Lunadicarta o Barby25. Un giorno, un neurone più ischemico del solito chiese a una delle vocine guida: “ma come possiamo uscire da questa miseria e farci qualche soldo?”. La vocina guida allora cominciò a dettare a Loredana Morandi una lettera…

Spett.le Punto Informatico
per conoscenza Poltel Roma, Garante Privacy, Carabinieri, Servizio Abuse Aconet

Il Punto Informatico è una testata giornalistica registrata al tribunale di Roma, al nr. 51 del 7 febbraio 1996, ma purtroppo l’atto di leggerli è assolutamente diseducativo e controproducente per la netiquette del web. Sono quasi una fucina di opere per tutti gli hacker e i cracker prezzolati del web, considerando che sono sempre i primi a mancare di rispetto agli utenti del web. Se il loro intento è quello di garantire l’impunità a tutti delinquenti della rete o di violare la privacy degli utenti, facciano pure. Io continuo a segnalarLi alle Autorità competenti di Polizia postale e al Garante della Privacy, per conoscenza ai Carabinieri, ritenendoli già abbastanza fortunati per aver scampato la denuncia penale per il loro scrivano signor Mantellini e la sua campagna denigratoria con i banner, creati da quel commerciante di Neri. La diffamazione nel caso della Stampa è inoltre regolata anche dalla attuale legislatura in argomento e punibile in quanto tale. Rammento che il mio nome e ogni cosa che io scrivo è da ritenersi di mia proprietà e non concesso (in nessun caso) alla redazione de Il Punto Informatico. Pertanto richiedo la cancellazione immediata del testo scritto sotto, ubicato nella pagina di cui l’html è agibile al link e allegato in copia formato testo (txt). In caso di mancata cancellazione informo che sarà spiccata fattura per tutto il tempo della permanenza del mio scritto sulle vostre pagine web, calcolata secondo il normale tariffario giornaliero dell’Ordine dei Giornalisti per il numero approssimativo dei giorni di permanenza sulle vostre pagine (con buona approssimazione: 12 mesi per circa 750 euro al giorno).E l’ancor più ovvia citazione in giudizio per i danni civili da diffamazione.
Giornalisticamente mi domando: Ma non vi vergognate di cotanta futilità?
Distintamente

Loredana Morandi

TESTO DA CANCELLARE:
Virgolette “(…) inequivocabilmente faccio parte del mondo dell’informazione e sono impegnata come persona e come donna. Quindi nota e recensita dai motori di ricerca nazionali e internazionali.”
Loredana Morandi da http://bloggersperlapace.splinder.it/”.”

Quelli di Punto Informatico sorpresi da cotanta lettera decisero di pubblicarla il 16 giugno 2005 con le seguenti parole…

Roma – Qualche giorno fa è arrivata in redazione l’email postata qui di seguito, inviata in copia alle forze di polizia e all’autorità giudiziaria, nella quale la signora Loredana Morandi, titolare di alcuni siti web, accusa Punto Informatico di essere una sorta di covo dell’illegalità e di aver persino defraudato lei stessa dei suoi diritti. Un testo che la stessa Morandi ha pubblicato anche sul proprio sito giustiziaquotidiana.net.
Punto Informatico, nonostante falsità così evidenti e una diffamazione così pesante, ha deciso per il momento di astenersi dal ricorrere ad una querela, non ritenendo equo denunciare una persona che ha deciso di alzare la voce per esprimere un pensiero di cui ignoriamo la genesi. Con la pubblicazione integrale della lettera sulle proprie pagine, Punto Informatico si augura così di rispondere nel modo migliore all’esigenza di pubblicità che la signora sembra esprimere.

I lettori di Punto Informatico naturalmente si chiesero tutti “chi cazzo fosse Loredana-Morandi-che-inequivocabilmente-faceva-parte-del-mondo-impegnata-come-persona-e-come-donna-finanche-nota-e-recensita-dai-motori-di-ricerca-nazionali-e-internazionali.”. Fu cosi che nel giro di pochi giorni 1341 persone googlando scoprirono che si trattava della celebre pazza psicopatica vecchina che aveva dato del pedofilo a Gianluca Neri e della prostituta a Lia. E fu così che ebbe inizio l’ennesimo perculamento alla povera vecchina tristemente nota oggi con lo pseudonimo di Nostra Signora del Prozac e della Pazzia.
Loredana Morandi, le sue 34 personalità, i neuroni ischemici e le vocine guida non si rassegnavano al fallimento dell’idea geniale. Così decisero tutti insieme appassionatamente di dare vita alla lettera di un finto giurista che quantificava in soldoni il danno causato da Punto Informatico alla signora Morandi. La lettera-fasulla del finto giurista è tutta qui.
Io ne riporto solo 2 cose:

1) La weblog community Bloggersperlapace, oggi costituitasi nella Associazione Culturale e di Promozione Sociale “ARGON” di cui la signora Loredana Morandi è presidente e fondatrice, pubblica ed ha pubblicato ad oggi articoli e comunicati stampa originali, in tempo reale, nelle seguenti lingue:
ebraico
arabo
greco
inglese
francese
tedesco
spagnolo
kurdo turco
e naturalmente in italiano per un totale di 9 lingue diverse.

Ma se Loredana Morandi a malapena sa scrivere in italiano (malvessazione ricorda niente? E i post dove ogni 3 parole c’è un “finanche”?) e l’unica cosa d’inglese che conosce è la chiave inglese per riparare i tubi dei cessi che pulisce (e che ha imparato a riparare col tempo…)? E vabbè…potere del Babelfish…

E’ utile alla valutazione pro fatturazione, ricorrendo inoltre l’abuso della proprietà intellettuale iscrivibile a reato, il solo Titolo II (secondo) delle collaborazioni professionali coordinate e continuative del Tariffario 2005 dell’Ordine dei Giornalisti, da ritenersi efficacemente in corso sul biennio 2004/2005, a cavallo del quale si colloca l’utilizzo ai danni della Morandi, e da applicarsi con adeguata previsione di “sconto commerciale” la tariffa a punto nr. 4 derivante dalla semplice operazione:

€ 11.312,00 : 14 = € 808,00 / giorno.
e non 750 come erroneamente affermato
.

Quindi tale cifra è da moltiplicarsi per l’anno solare sommando in ultimo i 26 euro dovuti per la “NOTIZIA”, onde ricavare la cifra base della citazione in giudizio, che riceverà la testata giornalistica registrata per l’abuso della proprietà intellettuale, utilizzata inoltre a titolo denigratorio e uso commerciale.
Perciò:
€ 808,00 x 365 = € 294.920,00€
294.920,00 + € 26,00 = € 294.946,00

Alla cifra risultante al NETTO sono da aggiungersi le ritenute fiscali e pensionistiche, riportate dal medesimo Tariffario vigente.
Aaaaaahh…si applica il tariffario dell’Ordine dei Giornalisti senza esserne iscritti? Ah però che bravo Giurista! Ah però com’è brava Loredana Morandi a spacciarsi per giornalista!

Naturalmente ancora una volta la vecchina artritica e i suoi neuroni ischemici si son ritirati con la coda tra le gambe e non hanno avuto manco un soldo…
Si parla di pace, di giustizia, di buoni valori e poi si finisce come il primo delinquente che s’inventa l’incidente per farsi dare il risarcimento dalle assicurazioni…
Accettereste mai consigli da una persona del genere che vuole “pure farvi da madre”?
Ancora una volta rimango schifata….


Loredana Morandi e l’inglese…lo sconosciuto nemico pornografico!

31 ottobre 2008
Altra chicca spettacolare di Nostra Signora della Pazzia, anzi, in realtà la chicca di oggi è opera dei neuroni ischemici alquanto ignoranti sulla lingua inglese…ma veniamo a noi…

Citando da un blog (di merda e a caso):
Anzi, spiegherete entrambi in quanto “capi” delle reciproche comunità, che cosa vuol dire “digital repositoring of artefact which can be private or shared whithin communities“*. Che il Sorbi abbia esperienza ho contezza certa e anche Guardia di Finanza, fin dal sequestro di ItaliaZip nel 2004.(*)

I fantasmini guida e i neuroni ischemici (ed io ci metterei anche l’angelo rivelatore dell’apocalisse) non si smentiscono MAI e suggeriscono a Loredana Morandi una traduzione che va al di là di tutti i traduttori in commercio (e scaricabili liberamente…).

Citazione (sempre dal solito blog di merda):
“le parole in rosso si traducono con un: “noi vi diamo lo spazio per i vostri porno amatoriali, in un luogo dove ci sono utenti che fanno distribuzione ed altri che scaricano passivamente“.

Ora, converrete con me che persino il vostro dizionario inglese tascabile dopo un’affermazione simile stia tentando il suicidio cercando di farsi precipitare dalla libreria, in una sorta di harakiri liberatorio.
Perchè prima di tutto la frase è copiata male (ancora una volta, repetita iuvat, Loredana Morandi accusa qualcuno dei suoi orrori grammaticali.) infatti se cerchiamo con Google la frase “pari pari” vedremo che così scritta è usata solo dalla caprona ignorante (vedi qui). Persino il grande Google se ne esce con un pietoso :”Forse cercavi: of artefact which can be private or shared within communities “.
E vabbè, stendiamo un velo peloso e facciamo finta che si sia trattato di un refuso dovuto alle ditine artritiche della signora Morandi. Ma la cosa inquietante è come ancora una volta la “dittatura telematica” che la signora sta cercando di fare raggiunge limiti paradossali con una traduzione a dir poco assurda.
Quello che per tutto il mondo anglofono, per chi mastica un inglese per lo meno scolastico e persino per Babelfish il significato esatto di quella frasetta in rosso è “deposito di materiale digitale che può essere riservato o condiviso all’interno della comunità”.
Le parole “porno” e “amatoriali” non compaiono da nessuna parte se non nella testa malata di Loredana Morandi, che a quanto pare adesso ha la “scimmia” della pornografia come un eroinomane la ha con la sua “roba”.
Tra l’altro, la stessa frasetta è utilizzata in una miriade di siti che di pornografico, pedofilo e quant’altro non hanno proprio nulla.
…Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

L’ignoranza è una brutta bestia…


Loredana Morandi e l’inglese…lo sconosciuto nemico pornografico!

31 ottobre 2008
Altra chicca spettacolare di Nostra Signora della Pazzia, anzi, in realtà la chicca di oggi è opera dei neuroni ischemici alquanto ignoranti sulla lingua inglese…ma veniamo a noi…

Citando da un blog (di merda e a caso):
Anzi, spiegherete entrambi in quanto “capi” delle reciproche comunità, che cosa vuol dire “digital repositoring of artefact which can be private or shared whithin communities“*. Che il Sorbi abbia esperienza ho contezza certa e anche Guardia di Finanza, fin dal sequestro di ItaliaZip nel 2004.(*)

I fantasmini guida e i neuroni ischemici (ed io ci metterei anche l’angelo rivelatore dell’apocalisse) non si smentiscono MAI e suggeriscono a Loredana Morandi una traduzione che va al di là di tutti i traduttori in commercio (e scaricabili liberamente…).

Citazione (sempre dal solito blog di merda):
“le parole in rosso si traducono con un: “noi vi diamo lo spazio per i vostri porno amatoriali, in un luogo dove ci sono utenti che fanno distribuzione ed altri che scaricano passivamente“.

Ora, converrete con me che persino il vostro dizionario inglese tascabile dopo un’affermazione simile stia tentando il suicidio cercando di farsi precipitare dalla libreria, in una sorta di harakiri liberatorio.
Perchè prima di tutto la frase è copiata male (ancora una volta, repetita iuvat, Loredana Morandi accusa qualcuno dei suoi orrori grammaticali.) infatti se cerchiamo con Google la frase “pari pari” vedremo che così scritta è usata solo dalla caprona ignorante (vedi qui). Persino il grande Google se ne esce con un pietoso :”Forse cercavi: of artefact which can be private or shared within communities “.
E vabbè, stendiamo un velo peloso e facciamo finta che si sia trattato di un refuso dovuto alle ditine artritiche della signora Morandi. Ma la cosa inquietante è come ancora una volta la “dittatura telematica” che la signora sta cercando di fare raggiunge limiti paradossali con una traduzione a dir poco assurda.
Quello che per tutto il mondo anglofono, per chi mastica un inglese per lo meno scolastico e persino per Babelfish il significato esatto di quella frasetta in rosso è “deposito di materiale digitale che può essere riservato o condiviso all’interno della comunità”.
Le parole “porno” e “amatoriali” non compaiono da nessuna parte se non nella testa malata di Loredana Morandi, che a quanto pare adesso ha la “scimmia” della pornografia come un eroinomane la ha con la sua “roba”.
Tra l’altro, la stessa frasetta è utilizzata in una miriade di siti che di pornografico, pedofilo e quant’altro non hanno proprio nulla.
…Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

L’ignoranza è una brutta bestia…