Riassunto delle puntate precedenti…3 mesi con Dunadicacca

12 dicembre 2008
In questo post farò un riassunto generico su quel che è capitato negli ultimi 3 mesi, e sì, perchè Dunadicacca vi fa ridere con i suoi perculamenti a Loredana Morandi da già 3 mesi.
Questo blog nato in sordina sulla piattaforma de “Il Cannocchiale” e poi trasferito qui su Blogspot.com da 3 mesi si occupa di raccontare le epiche avventure di Loredana Morandi. Ogni sacro giorno mi sono impegnata a scovare quanto più materiale possibile su questa persona che dal 2003 è considerata la zimbella della rete per il suo modo distorto di vedere le cose.
Io non ho mai affermato che il mio punto di vista sia quello giusto e mi sono limitata e copiare-incollare e a dare il mio giudizio sulle cose, attenendomi sempre a quello che avevo per le mani al momento.
In questa storia ci son finita per caso e da subito mi son sentita apostrofare dalla signora Morandi nei modi più assurdi. Non mi è importato nulla (e tuttora non è che mi freghi granché) perchè chi mi conosce realmente e virtualmente sa come sono e questo mi basta.
Per un mio commento in un blog che la signora Morandi definisce “blog di un pedofilo” (Maxifasso per intenderci), mi è stato affibbiato per prima il titolo di clone; la signora infatti pensava che fossi Maxifasso in persona; ho provato a contattarla per chiederle “perchè lei dice che questo qui è un pedofilo quando non c’è manco una piccola prova che lo dimostri?” ma mi è stato risposto dalla signora che probabimente ero una congiunta di Maxifasso e che lei collaborava con Massimiliano Frassi, dell’onlus Prometeo e che aveva denunciato ‘sto tipo a 5 procure della Repubblica.
Mi spulcio il sito di Maxifasso e pure quello di Massimiliano Frassi e non trovo nulla di nulla. Chiedo al presidente dell’Onlus Prometeo se la signora fosse una sua portavoce ufficiale, il quale tra un bambino da salvare e l’altro mi risponde che non sa nulla né dell’uno né dell’altro.
Comincio così a chiedere informazioni a Maxifasso, il quale mi spiega la sua situazione ed io sono lì a domandarmi perchè una donna accusi di pedofilia e senza motivo un ragazzo che non dichiara mai di esserne a favore.
Alle mie domande risponde Third_Eye, amministratore del sito Yumeshima.net il quale mi spiega “che è una storia lunga” e che se volevo potevo iscrivermi al suo forum per saperne di più. E così è stato; mi sono iscritta ed ho scoperto che quella stessa persona che accusava Maxifasso di pedofilia, era la stessa persona che accusava tutti gli iscritti a quel forum di essere “spacciatori di filmati pedopornografici via irc”.
Come ho avuto modo di dire in passato, per me la pedopornografia è un problema grave ma se non ti tocca da vicino si limita al commento disgustato alla notizia in tv o sul giornale e il pensiero (e una preghiera per chi crede) alle vittime di questi abusi. Se ci si imbatte in un file pedo si segnala tutto alla Polizia Postale e loro faranno il loro lavoro. Punto.
Ritornando a Yumeshima.net scopro che Loredana Morandi è stata in passato una loro utente (nickname AzzurraofBorg) che per un anno circa si è spacciata per una ragazza 25enne, figlia di una giornalista Rai e di un diplomatico in Canada. Scopro anche che all’inizio si comportava da “persona normale” e che partecipava a questo forum attivamente. La svolta in negativo avviene quando Loredana Morandi allaccia una relazione affettuosa (e virtuale) con Third_Eye e per farsi bella ai suoi occhi comincia a condividere gli stessi interessi di lui, dall’impegno politico alla passione verso gli anime iscrivendosi a vari forum.
Da quel momento però tutte le donne della comunità Yumeshima.net (che aveva anche una chat su Irc sui canali di Azzurra.org) che osavano rivolgere una parola a Third_Eye venivano apostrofate come puttane, adescatrici, mignotte e altri epiteti simili. E i maschietti? Bhè, se i maschietti s’azzardavano a dire “ma guarda che quelle donne non sono come tu dici” si prendevano dalla Morandi una serie di “frocio”, “pappone”, “mafioso” (questo a seconda della regione di appartenenza) e cose simili. Dopo mesi di questa storia Loredana Morandi decide di fare una sorpresa a Third_Eye e si presenta sotto casa sua. Quando Third_Eye scopre che la 25enne con problemi di anoressia è in realtà una 50enne dall’aria trascurata e malaticcia non se la sente di intraprendere una relazione sentimentale con lei. Da lì scatta l’inferno.
Loredana Morandi comincia a “sputtanare” in almeno 15 blog i dati personali di Third_Eye, i genitori, il circolo politico che frequenta, la ragazza e persino il suo gatto viene tirato in ballo. Naturalmente anche la comunità di Yumeshima decide di bannarla e allora scatta l’attacco con la pubblicazione dei dati personali di tutti, associati a reati di pedopornografia. Tra le iscritte a Yumeshima compare una ragazza che ha come nickname Vanilla, un comunissimo nickname presente in anche in molte chat e utilizzato da altre persone.
Loredana Morandi scopre così che nella chat #sesso (sempre su Azzurra.org) c’è una Vanilla{P} e la associa subito alla Vanilla di Yumeshima. Da lì comincia la crociata verso il chan #sesso e col suo titolare Francesco Meloni, del quale la signora Morandi pubblicherà dati personali e della sua azienda e che da allora verrà accusato di pornografia e di commercio commerciale di materiale pornografico. Alla denuncia fatta da Francesco Meloni nei confronti della signora, questa risponde accusando l’avvocato difensore di lui (Giovan Battista Gallus) di essere un pedofilo e che col suo lavoro stava coprendo le attività illecite di un’associazione a delinquere. E come se non bastasse non contenta di quest’ultima folle accusa decide che anche l’associazione di avvocati e magistrati Giuristi Telematici, di cui Gallus è vicepresidente è un’associazione pro-pedofilia.
Naturalmente, per poter affermare certe cose bisogna avere un minimo di prove. Le prove di Loredana Morandi sono inesistenti, spesso sono solo screenshot presi da conversazioni in chat in cui la si prende in giro alla grande e lei non se ne rende neanche conto, ma per lei queste sono “prove provate di vera verità” e quindi tutto il mondo DEVE credere alle sue parole.
E’ stato allora che tramite le pagine di questo blog facevo notare con tono scherzoso (ma anche no…) che certe cose, ai miei occhi sembravano a dir poco assurde, e più andavo avanti e più mi rendevo conto che la stupidità umana può davvero non avere fine.
Per le cose che scrivevo venivo spesso presa per qualcun’altro (piccola lista: clone di Maxifasso, adescatrice di chat, venditrice di dildos, una prostituta toscana, una prostituta barese, una tale topinacuriosa, una tettona paesana, una insegnante elementare della provincia di Bari, uno pseudonimo transfert de “Il Giustiziere” per passare agli ultimi informatrice farmaceutica, clona e pedofila) eppure io non avevo mai nascosto il mio nome e cognome alla signora Loredana Morandi, sin dall’inizio quando pensavo fosse una persona mentalmente equilibrata, perchè io non ho nulla da nascondere.
In 3 mesi ho tirato fuori storie squallide, figuracce e scheletri del passato che persino lei, la signora Morandi aveva rimosso dal suo cervellino ischemico. Ne ho tirate fuori tante e da tutte è uscito fuori un personaggio che sin dal passato si è sempre distinto per le sue BUGIE, per le sue ILLAZIONI, per le sue CONTRADDIZIONI e per i suoi DELIRI DI ONNIPOTENZA, un personaggio che dopo 2 giorni che leggi quello che scrive ti appassiona di più per il suo rendersi ridicolo che per le cose che dice.
Questo è quello che ho fatto finora e continuerò a fare attraverso le pagine di Dunadicacca, sempre con un sorriso sul viso mentre scrivo e sempre con l’idea che farsi una sana risata sia la miglior medicina del mondo…

Nina77

🙂