Loredana Morandi salvatrice del mondo!

8 dicembre 2008
Le manie di grandezza di Loredana Morandi non hanno limiti e quello che mi accingo a trascrivere è solo uno dei tanti episodi in cui Nostra Signora della Pazzia dà un chiaro esempio di disagio mentale.
Siamo ad agosto 2008 e Loredana Morandi non ha ancora mandato giù il 2 di picche ricevuto da Third_Eye. Il suo piano per far terra bruciata intorno a lui e a chi gli sta intorno ha preso già piede e così per “attaccare” Third_Eye, Loredana Morandi decide di scrivere una mail al preside del liceo dell’amica 20enne di Third_Eye “colpevole” di essere di sesso femminile, giovane e bella.

Spett.le Liceo (omissis) di Finale Ligure
c.att.ne Personale docente e amministrativo
da Loredana Morandi

Oggetto: Vs Ex Allieva (omissis)

Dando pronto seguito alla telefonata intercorsa con la vostra gentile segretaria (omissis), sono a richiedere di essere messa in contatto con la Famiglia della vs ex allieva.
Le ragioni sono molteplici: la ragazza, ormai ventenne, è invischiata da almeno 4 anni in un circuito che tratta materiale pornografico e pedopornografico, di origine giapponese. Il ciclo di lavorazione su questi materiali è completo: dalla traduzione delle lingue originali in italiano, alla realizzazione dei sottotitoli, all’encoder del filmato, alla distribuzione sui comuni mezzi del file sharing (irc, emule, torrent).
Ma la pornografia nella vita della ragazza non cessa con la visione e distribuzione di materiali vietati dalla legge e/o coperti da copyright. Infatti ella stessa si presta ad animare una chat hard su IRC.
Azzurra.org (una chat che utilizza i programmi di accesso al circuito irc, come MIRC, XCHAT ed altri programmi client), il sistema base di tutto lo scambio di file audio video del P2P.
In pratica, mentre gli utenti della chat si scambiano voluminosi file, per i quali sono necessarie ore e ore di collegamento, la signorina è stata deviata in età molto giovanile ed addestrata a intrattenere gli utenti con una chat erotica. Dagli scritti della ragazza e dalle risposte degli utenti si evince che ella faccia uso di strumenti erotici da pornoshop, come le palline cinesi (articolo di utilizzo via sfintere, sia femminile che maschile) o il dildo (vibratore).
Chi vi scrive è esterrefatta ed ha sentito parlare di questi strumenti, per la prima volta all’età di (omissis) anni, proprio dagli scritti della signorina (omissis) e dei suoi strani amici. Dubito che tali strumenti e il loro vero o millantato utilizzo possa essere segno di sani costumi e salute psicologica. Prego che l’Istituto (omissis) voglia provvedere ad informare la famiglia della ex allieva e che voglia segnalare un minimo pronto soccorso ai genitori certamente ignari:
a) distacco immediato dei mezzi di collegamento ad internet (adsl e modem di casa)
b) pulizia completa del pc di tutti i programmi client da usare nelle chat o privatamente (MIRC, XCHAT, o per i video personali MSN e SKIPE).
c) dato che la ragazza ha acquisito a soli 20 anni conoscenze deviate in argomento sesso, riterrei utile una immediata collocazione della ragazza in cura psicologica presso i Centri di Igiene Mentale, specificatamente indirizzati ai molto giovani e alle devianze psicologiche della pubertà.
d) cancellazione di ogni viaggio della ragazza in (regione + città = omissis) e provincia.
* e di ogni altra destinazione o persona associabile con “cartoni animati”
Non è mia intenzione diffondere allarmismi inutili, ma, nella signorina (omissis) si annidano esattamente i medesimi germi di violenza e sesso hard, che hanno indotto i 3 minorenni di Niscemi a violentare e uccidere una loro coetanea 14enne, in quanto il “prodotto” psicologicamente digerito e poi propagato dalla ragazza è della stessa identica natura. Informo inoltre che quella medesima chat, tenuta da siciliani e milanesi, sta attualmente lavorando alla devianza psicologica di altri due minorenni: una sedicenne (omissis – femmina) ed un diciassettenne del (omissis-maschio).
Allo stato dell’arte, probabilmente, la ragazza (omissis) è perseguibile in giudizio. Ma che almeno la famiglia abbia la libertà, di individuare coloro che “per anni” hanno procurato danni psicologici alla loro figlia.
Distinti saluti
Loredana Morandi

Ecco la mail copiata dal blog di Loredana Morandi, la quale dapprima esige di esser messa in contatto con la famiglia della giovane (con quale titolo non si capirà mai), per poi pretendere il distacco dei mezzi dei collegamenti internet, la pulizia dei computer, la cura presso centri d’igiene mentale e il clou lo si raggiunge con il divieto assoluto di qualsiasi viaggio a Viareggio e in Toscana in genere.
Ma cosa importa a Loredana Morandi di una perfetta sconosciuta, proprio lei che non ha saputo tenere a freno una del sue figlie schiava della droga?
La risposta è come sempre l’amore morboso e possessivo verso Third_Eye. La mail in pratica è un modo alternativo per cercare di tenere lontana l’essere (bello e giovane) figamunito da Third_Eye, nulla di più, nulla di meno.
Naturalmente il preside del Liceo, in quanto persona sana di mente non ha esitato a liquidare su due piedi Loredana Morandi e a inoltrare la mail alla Procura della Repubblica competente.
E Loredana Morandi come l’ha presa? Malissimo, il Preside è un ingrato che non ha saputo apprezzare il nobile gesto della Giovanna D’arco di Trastevere di aiutare “una famiglia in grave difficoltà“.
Io più vado avanti e più mi rendo conto di quanto sia stato devastante quel NO di Third_Eye per Loredana Morandi; come da un rifiuto possa esser scaturito così tanto odio e così tanta follia.
La regressione ad una maturità “infantile” che tuttora la porta a battere i piedini e a voler a tutti i costi “la ragione” come una bambina viziata che piange disperata per ottenere un nuovo gioco, il tutto a quasi 60’anni. Non so se segnalare il caso Loredana Morandi come adatto a “Telefono Azzurro” o da “INRCA” sulla Cassia a Roma.