Loredana Morandi d’annata – Articoli a carattere giuridico

2 dicembre 2008
Spulciando in uno dei siti di Loredana Morandi ho trovato un post del 2004 che spiega a sommi capi come la (finta) giornalista in realtà sia una (finta) giurista. La signora Morandi infatti ammette di aver curato l’ufficio stampa dei Giuristi Democratici e che questo (secondo i neurini ischemici) sia sufficiente a far di lei una giurista a tutti gli effetti e che la laurea sia soltanto un “optional”. Riporto il post interamente e ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni:

Oggi ho ritrovato su yahoo un mio vecchio articolo, quello della denuncia al Ministro Martino del Social Forum. Rammento che nel marzo dello scorso anno seguii l’iter della denuncia fino al cd Tribunale dei Ministri, ma da allora non se ne sa più nulla.

Vedere qui: Link sostituito recuperato da web archive
e l’originale: http://www.studiocelentano.it/newsflash_dett.asp?id=1629

Unica riflessione è per il taglio giuridico del mio articolo, che non è affatto male per un giornalista, ed è assolutamente frutto di studio e lettura dei codici. Da qui l’equivoco di molti nel definirmi giurista, non troppo lontano dal vero, perchè la laurea rappresenta il sacro crisma e non la cultura personale del singolo. Ad esempio io conosco il greco perchè sono autodidatta, ma non l’ho studiato sui banchi di scuola. Poi, naturalmente, il periodo nel quale ho curato l’ufficio stampa dei Giuristi Democratici, tanto da valermi il riconoscimento di membro del coordinamento romano, come da testimonianza scritta di tanti giuristi.
Devo dire che moltissimi dei miei migliori documenti in quel periodo sono miei anche sotto il profilo giuridico, abituata come sono a scrivere con i codici sulla scrivania. Proprio qui, vicino al computer, perchè ad un giornalista i codici occorrono sempre. Soprattutto in casi di tentata truffa o per tutelarsi dalla diffamazione. Non molti sanno, ma io ho vinto contro un cassazionista curando da sola il fascicolo e la procedura, quindi raramente temo. Mi ferisce moralmente soltanto la mediocrità di un noto filo sionista, spacciato a torto qualche volta per magistrato. Ciò nonostante: il dovere è il dovere e i diritti umani devono essere uguali per tutti.


Stop alla Menopausa – chiedi al ginocchiologo

24 ottobre 2008

– necrofilia –

SCIOPERO DELLE CACCOLE
giorno XTM + XVI sospeso per meteorismo

La necrofilia è una rara perversione sessuale (parafilia) nella quale viene raggiunto l’orgasmo mediante atti, eterosessuali od omosessuali, compiuti con un cadavere. La parola deriva dal greco antico: nekròs (“cadavere” o “morto”) e philìa (“amore”). Sono conosciuti rari casi in cui il morto aveva, prima di morire, dato il consenso ad un rapporto sessuale dopo la sua morte [fonte il blog di L.M.]: tali casi pongono difficili quesiti etici sulla loro liceità.

Invito alla prova: la barbona, soprattutto telematica, vede l’uomo in questione esclusivamente come l’oggetto dell’ammmore, prova per lui attrazione morbosa e qualche volta, finanche spesso, prova amore come Glenn Close in Attrazione fatale. Dato per assodato questo fatto, quale sensazione di se potrà trarre la povera barbona? A parte un poco durevole appagamento dei sensi, ella incontrerà solo il proprio abbrutimento morale interrogandosi su questioni basilari come: “ho successo con Third_Eye?”, oppure “sono amata benchè puzzi anche da viva?”. La risposta è inequivocabilmente un tristissimo NO; ma qui risiede anche il principio primo della fidelizzazione, il drammatico senso di sgomento nell’essere soltanto un numero e la domanda “si ricorderà di me?”. La risposta è inequivocabilmente un tristissimo MANCO PER IL CAZZO!

Questo sta accadendo ad una persona, (le virgole le mettiamo un po’ a cazzo eh?) che conosco. Che non ha successo, che non è amata e che viene contestualmente trattata da psicopatica e con derisione. Vorrebbe esser preda facile per ogni tipo di prostituzione, naturalmente. Ma purtroppo non ha trovato ancora nessuno che se la trombi senza un sacchetto in testa o un cuscino in faccia.

Che le attenzioni cadano. Su questa persona dirò tutto quello che c’è da dire e a nulla serviranno centinaia di blog fotocopia, di fronte a vere e proprie fatture del mago Do Nascimiento. Anche se…sarà divertente smantellare una barbona strisciante che si spaccia per giornalista, che di fronte alla realtà tenti di arrampicarsi sugli specchi. Ma tant’è e questo, cari lettori, ch’ella vorrebbe esser colei che reca allegria accanto al focherello sulla statale. E ‘un ci vuol la laurea… pe’ capì, che la barbona arde di una sola fiammata solo per l’oggetto dell’ammmore.

In fondo basterà domandare quale fosse “il reato” ad un avvocato, sciorinando email, blog, siti web, chan irc e, finanche il fazzolettino sporco di sperma dell’oggetto dell’ammore. La cosa più divertente sarà vedere la faccia schifata dell’avvocato di fronte alla barbona. E speriamo che il fotografo non le vomiti addosso!


Stop alla Menopausa – random

24 ottobre 2008

pedo-nunzio-procu-post

SCIOPERO DELLE CACCOLE
giorno XYV + ZJ sospeso
(e domani sarà ammesso solo se accompagnato dai genitori)


Vi sono mancata? (Si, proprio come una rettoscopia). E poi vi avevo lasciato una splendida fiaba di Andersen a tenervi compagnia (di cui nessuno ha capito il senso a parte i 3 neuroni che abitano nel suo cervello). Mi dispiace, ho avuto la febbre e son stata abbastanza lontana dal pc, ma non dal telefono. (e dalla docciaaa????)
Cosa avrò fatto mai, in questo giorno e mezzo di assenza? (scaccolarsi beatamente meditando su un ricovero ormai necessario? S’è finta 25enne con il farmacista per avere l’aspirina gratis? Si è fatta finalmente una santa scopata?) Un sacco di cose utili, (leggesi come “mi sono inventata un’altra personalità di merda e le ho affidato un blog di cui prima o poi sentirete parlare”) per esempio contattare il collega (come fa ad essere collega di un giornalista se non lo è??) Alexander Longhi, collaboratore di Repubblica, e poi, a seguito del suo chiarimento (leggesi “non mi ha cagata di striscio”), ho informato i colleghi del desktop del quotidiano della necessità di una correzione (eh si…considerando il suo italiano quelli di repubblica ne avevano proooooprio bisogno!) a questo articolo.
La ragione per la quale mi interessa quell’articolo è stato il motivo, che mi ha indotta pur febbricitante (nessun telegramma di avvisaglie di ischemie?) a telefonare almeno 3 volte a Milano e poi 2 volte a Bergamo (si..e ALMENO 400 volte a Gianluca Neri, 700 volte all’oggetto dell’ammmore).
In almeno due telefonate ho chiesto per giustizia (si…la sua giustizia personale…quella che la porta a delirare contro tutto e contro tutti solo perchè non ha una vita sociale) una censura , che sulla base dei dati forniti ritengo di poter ottenere (dati inventati come al solito vero?). Da due telefonate invece nasceranno due importanti collaborazioni (la prima con un noto ambulatorio specialistico psichiatrico e l’altra con i puffi, gargamella, i power rangers e topolino per un’incontro con un noto magistrato), ma non posso dirvi di cosa si tratta.
Una era la telefonata, (la virgola perchè sta qui?) ad una associazione per i consumatori (che con aria di sufficienza le ha detto che avevano già qualcuno che puliva i cessi e pure bene!).Oggi poi, ho consegnato il mio articolo al Direttore della testata giornalistica, con la quale collaboro per la cronaca giudiziaria (scriverà le promozioni sui volantini del Carrefour? Dell’Auchan?) Si, si tratta di una specie di ritorno alle origini, a quando ero titolare di una rubrica di cronaca nera per un mensile, qualche anno fa (signora non s’allarghi…lo sa che la sua credibilità è ormai nulla quindi perchè infierire?). Ed è proprio vero: io sono giustizia, politica e diritti sociali (lei è una povera psicopatica che non si rende conto delle strunzate che sta facendo, non si rende conto delle idiozie che scrive, non si rende conto che sta togliendo tempo prezioso alla sua vita reale, sempre ammesso che ne abbia una, e che si copre di ridicolo con ogni parola che digita nei suoi patetici 34 mila blog).

Guess who?

24 ottobre 2008

Indovina chi è questa ragazza?
E
questa qui?

La risposta prossimamente su questo blog o per lo meno quando quelli di CSI avranno scoperto chi realmente fossero le 2 ragazze a cui la a signora seria che dovrebbe organizzare un incontro serio con un magistrato serioha rubato la faccia spacciandole per sue.


Moranda 69:17

24 ottobre 2008

“Ed ha ragione a bestemmiare il mio nome,
perché io NON intendo dargli nessuna tregua”
(L. M.)

Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309 […] La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti. » Sono, quindi, considerate bestemmie esclusivamente quelle ingiurie rivolte verso la Divinità e non, per esempio, verso la Madonna o i santi.