Muore facendo sesso, condom ai Ris

12 novembre 2008
Bolzano, magistrato apre un’inchiesta

Rischia di trasformarsi in un giallo la morte di un 68enne altoatesino, deceduto mentre faceva sesso. Il magistrato che si occupa del caso ha infatti deciso di aprire un’inchiesta sulla vicenda, ipotizzando l’omissione di soccorso. L’uomo è stato trovato privo di vita nel letto di casa sua. Indosso aveva soltanto un preservativo, che il pm di Bolzano Guido Rispoli ha sequestrato con l’obiettivo di rintracciare la partner occasionale.
Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla vicenda. Del caso si occuperanno i Ris, chiamati dal magistrato ad analizzare il condom trovato dagli investigatori e a ricercare il Dna della persona che ha fatto sesso con la vittima per l’ultima volta. In città da qualche giorno non si parla d’altro e la vicenda è sulla bocca di tutti. Per ora tutto è ancora avvolto nel mistero e la partner segreta del 68enne non si è ancora fatta viva con le autorità competenti. Per far luce sugli ultimi giorni di vita dell’altoatesino, e individuare l’amante, gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze delle persone che lo conoscevano con l’obiettivo di ricostruire i suoi spostamenti. Al momento il magistrato ha ipotizzato il reato di omissione di soccorso, ma per chiarire il caso occorrerà ascoltare anche la versione dei fatti della donna misteriosa.
Forse una svolta alle indagini potrebbe arrivare proprio dalle analisi sul preservativo.
[Fonte: TGCOM]

Ora, non voglio dire…però Nostra Signora della Pazzia ieri non ha aggiornato il blog…forse non era a casa…forse…era a Bolzano per una marcia pacifista o per studiare il codice PENALE da vicino…forse….

Mi chiedo se prima di scappare abbia detto almeno “Dixit”…


Muore facendo sesso, condom ai Ris

12 novembre 2008
Bolzano, magistrato apre un’inchiesta

Rischia di trasformarsi in un giallo la morte di un 68enne altoatesino, deceduto mentre faceva sesso. Il magistrato che si occupa del caso ha infatti deciso di aprire un’inchiesta sulla vicenda, ipotizzando l’omissione di soccorso. L’uomo è stato trovato privo di vita nel letto di casa sua. Indosso aveva soltanto un preservativo, che il pm di Bolzano Guido Rispoli ha sequestrato con l’obiettivo di rintracciare la partner occasionale.
Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla vicenda. Del caso si occuperanno i Ris, chiamati dal magistrato ad analizzare il condom trovato dagli investigatori e a ricercare il Dna della persona che ha fatto sesso con la vittima per l’ultima volta. In città da qualche giorno non si parla d’altro e la vicenda è sulla bocca di tutti. Per ora tutto è ancora avvolto nel mistero e la partner segreta del 68enne non si è ancora fatta viva con le autorità competenti. Per far luce sugli ultimi giorni di vita dell’altoatesino, e individuare l’amante, gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze delle persone che lo conoscevano con l’obiettivo di ricostruire i suoi spostamenti. Al momento il magistrato ha ipotizzato il reato di omissione di soccorso, ma per chiarire il caso occorrerà ascoltare anche la versione dei fatti della donna misteriosa.
Forse una svolta alle indagini potrebbe arrivare proprio dalle analisi sul preservativo.
[Fonte: TGCOM]

Ora, non voglio dire…però Nostra Signora della Pazzia ieri non ha aggiornato il blog…forse non era a casa…forse…era a Bolzano per una marcia pacifista o per studiare il codice PENALE da vicino…forse….

Mi chiedo se prima di scappare abbia detto almeno “Dixit”…


Question Time…

30 ottobre 2008

Perché l’avvocato si è tanto accanito
contro i miei siti web?

Signora Morandi, nella frase “perchè i suoi siti web sono fonte di cazzate” qual è la parte difficile da capire? Ci segnali la parte ostica e saremo ben lieti di far intervenire il ministro Gelmini affinchè le mandi a casa una marea di maestri e professori. Solo per lei…e poi non dica che non teniamo a lei…

(e la smetta di scaricare i pornazzi con la scusa delle indagini! Pornografa!)


Question Time…

30 ottobre 2008

Perché l’avvocato si è tanto accanito
contro i miei siti web?

Signora Morandi, nella frase “perchè i suoi siti web sono fonte di cazzate” qual è la parte difficile da capire? Ci segnali la parte ostica e saremo ben lieti di far intervenire il ministro Gelmini affinchè le mandi a casa una marea di maestri e professori. Solo per lei…e poi non dica che non teniamo a lei…

(e la smetta di scaricare i pornazzi con la scusa delle indagini! Pornografa!)


Video namber sics!

28 ottobre 2008

IL SOGNO DI LURIDANA


Pensieri di una prostituta…

28 ottobre 2008

Volevo stupirvi con effetti speciali, ma non ne ho bisogno perché io sono scienza, non fantascienza, e sono scienza con un bel paio di tette e un cervellino che funziona ancora senza avvisaglie di ischemie!
Io non scrivo in nome del giornalismo, c’è chi è pagato (a volte pure bene) per farlo. Io non fingo di essere una giornalista per darmi un tono, non ne ho bisogno. Io non scrivo in nome della giustizia, non sono un tribunale con le tette (anche se il solo pensiero di una cosa del genere vi fa imbarzottare), nè un avvocato, nè una donnina in divisa e una pistola “tutta chiacchiere e distintivo”, nè tantomeno una persona frustrata dalla vita pronta a pulire la merda del mondo (senza spalare quella che si accumula in casa) in nome di chissà quali poteri conferiti da una non meglio specificata divinità.
Io mi limito ad osservare e a trarre delle conclusioni su qualsiasi argomento, conclusioni mie, personali, soggettive, prive di alcun “peso storico”, “peso letterario”, “peso giornalistico” e quant’altro. Io scrivo di una realtà soggettiva dei fatti, riporto quello che banalmente viene chiamato “punto di vista”. Il MIO.
Io non pretendo che tutto il mondo veda quello che vedo io e con i miei occhi; “Non sempre quello che vediamo e che ci sembra la realtà corrisponde al giusto” diceva Platone, io lo so.
Vero è che scrivendo quello che si pensa ci si mette in gioco e si corre il rischio di essere criticati nel bene e nel male. Rischio che io corro non censurando commenti, lasciando la possibilità a tutti di dire “Nina hai ragione” oppure “Nina stai prendendo una cantonata”, lasciando sempre aperto lo spiraglio a quella finestra dove potrebbe entrare il vento “giusto” capace di farmi ricredere.
Scriveva Russel Lowell che “solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”. Io sono viva, dentro e fuori, e ho ogni giorno mille motivi che me lo dimostrano.
Io non pretendo di essere il punto di riferimento per nessuno. Io non amo predicare bene e razzolare male; io amo esser coerente, soprattutto con me stessa e le mie idee.
Io non giudico; io osservo e giungo alle mie conclusioni senza necessitare dell’aiuto di “spiriti guida”, sete di vendetta, spintarelle pecuniarie e/o surrogati di appagamenti sessuali.
Io sono così…e se qualcuno troverà “giusto” definirmi prostituta libero di farlo.

Nina-Dunadicacca col copyright tiè!

Ps…e presto si ritorna con il perculamento a manetta yeeeeeeeeeeeeeeaaaahhh!!!


Video namber FAIV!

28 ottobre 2008

GODI POPOLO!


Video namber sics!

28 ottobre 2008

IL SOGNO DI LURIDANA


Pensieri di una prostituta…

28 ottobre 2008

Volevo stupirvi con effetti speciali, ma non ne ho bisogno perché io sono scienza, non fantascienza, e sono scienza con un bel paio di tette e un cervellino che funziona ancora senza avvisaglie di ischemie!
Io non scrivo in nome del giornalismo, c’è chi è pagato (a volte pure bene) per farlo. Io non fingo di essere una giornalista per darmi un tono, non ne ho bisogno. Io non scrivo in nome della giustizia, non sono un tribunale con le tette (anche se il solo pensiero di una cosa del genere vi fa imbarzottare), nè un avvocato, nè una donnina in divisa e una pistola “tutta chiacchiere e distintivo”, nè tantomeno una persona frustrata dalla vita pronta a pulire la merda del mondo (senza spalare quella che si accumula in casa) in nome di chissà quali poteri conferiti da una non meglio specificata divinità.
Io mi limito ad osservare e a trarre delle conclusioni su qualsiasi argomento, conclusioni mie, personali, soggettive, prive di alcun “peso storico”, “peso letterario”, “peso giornalistico” e quant’altro. Io scrivo di una realtà soggettiva dei fatti, riporto quello che banalmente viene chiamato “punto di vista”. Il MIO.
Io non pretendo che tutto il mondo veda quello che vedo io e con i miei occhi; “Non sempre quello che vediamo e che ci sembra la realtà corrisponde al giusto” diceva Platone, io lo so.
Vero è che scrivendo quello che si pensa ci si mette in gioco e si corre il rischio di essere criticati nel bene e nel male. Rischio che io corro non censurando commenti, lasciando la possibilità a tutti di dire “Nina hai ragione” oppure “Nina stai prendendo una cantonata”, lasciando sempre aperto lo spiraglio a quella finestra dove potrebbe entrare il vento “giusto” capace di farmi ricredere.
Scriveva Russel Lowell che “solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”. Io sono viva, dentro e fuori, e ho ogni giorno mille motivi che me lo dimostrano.
Io non pretendo di essere il punto di riferimento per nessuno. Io non amo predicare bene e razzolare male; io amo esser coerente, soprattutto con me stessa e le mie idee.
Io non giudico; io osservo e giungo alle mie conclusioni senza necessitare dell’aiuto di “spiriti guida”, sete di vendetta, spintarelle pecuniarie e/o surrogati di appagamenti sessuali.
Io sono così…e se qualcuno troverà “giusto” definirmi prostituta libero di farlo.

Nina-Dunadicacca col copyright tiè!

Ps…e presto si ritorna con il perculamento a manetta yeeeeeeeeeeeeeeaaaahhh!!!


Video namber FAIV!

28 ottobre 2008

GODI POPOLO!


Loredana Morandi come Saviano?

28 ottobre 2008


(Immagine di repertorio)

Luridona scrive il libro “Pedosodomorra” e le chiudono altri 40 blog:
è evidentemente colpa dei pellerossa!

Ci sono uomini, donne e clochard che combattono per qualcosa di giusto, qualcosa che è dovuto, qualcosa che sentono di dover fare. Denunciare intricati complotti, smascherare sordide imposture o aprire senza tema un cartone di Tavernello trovato nel cassonetto per vedere quanto ne resti.
Tutti voi conoscerete la storia di Saviano, un coraggioso giornalista che con la sua pubblicazione ha rischiato la vita pur di esporre al pubblico, spesso deriso dai suoi stessi concittadini ed inviso alla sua stessa gente, tutto il marcio della sua terra.
Tutti voi conoscerete Luridona Mutanti, che di marcio ne ha quasi altrettanto solo nel padiglione auricolare sinistro; forse qualcuno di voi non saprà della ball dell’epica impresa con cui lei fece arrestare CON UN SOLO articolo ben 25 camorristi.
Le domande sarebbero facili: ma che cazzo faceva la polizia? Possibile le abbiano pubblicato una simile inchiesta a rischio della vita e perché nessuno ne sa niente? Lei che riesce a scrivere qualcosa di comprensibile? Saranno mica stati 2 autostoppisti multati da un vigile?
Ma le domande facili, si sa, sono anche domande pedofile e noi non ci cadremo! Fatto sta che la nostra eroina, meglio nota come “bocca della verità violabile solo dal gigantesco Bird terrorizzafelini“, ha dovuto subire una dura rappresaglia da parte della crudele malavita per questo suo atto di civismo più intrepido che dovuto.
Racconta ella infatti che la camorra le abbia mandato un temibile teppistello da strada, probabilmente forte degli IP consegnati da ratto o dall’albanese-che-non-si-merita-un-nome-tanto-è-albanese.
Il saevo e butterato malfattore avrebbe allora fatto il gesto estremo, non già violentandola come lei era già pronta a vedersi fare, ma con una ritorsione sicuramente all’altezza del torto subito e nei ranghi di quanto la camorra sia avvezza a fare: il parabrezza della mutanti-mobile è andato rotto, fors’anche le gomme bucate. Ma di questo siamo meno sicuri, in quanto Manrico Rappiloni, vigile della Balduina, ha detto che il velivolo della donna era simile ad un carrello della spesa rugginoso con sopra un volante Chicco™ per fare “Broom-broom” (le parole così come dai verbali), per tanto le ruote risultavano imperforabili, così come lo sarebbe stato l’imene morale e intellettuale della penna della giustizia.
Vani i tentativi delle forze dell’ordine e della compagnia assicurativa ovviamente pedofila di sviarla sulla pista del condomino a cui aveva trapanato la sacca scrotale da diversi mesi con le sue richieste di ascensore riservato per VIP, costringendo un’ottuagenaria nella palazzina a farsi 6 piani a piedi con la spesa. Certa invece l’implicazione del capomafia e compagno di merende albanesi Raffaele Cutolo o di suo nipote di terzo grado, Eustachio Crivello, sfattino e carrozziere part-time.

Loredana Morandi come Saviano?

28 ottobre 2008


(Immagine di repertorio)

Luridona scrive il libro “Pedosodomorra” e le chiudono altri 40 blog:
è evidentemente colpa dei pellerossa!

Ci sono uomini, donne e clochard che combattono per qualcosa di giusto, qualcosa che è dovuto, qualcosa che sentono di dover fare. Denunciare intricati complotti, smascherare sordide imposture o aprire senza tema un cartone di Tavernello trovato nel cassonetto per vedere quanto ne resti.
Tutti voi conoscerete la storia di Saviano, un coraggioso giornalista che con la sua pubblicazione ha rischiato la vita pur di esporre al pubblico, spesso deriso dai suoi stessi concittadini ed inviso alla sua stessa gente, tutto il marcio della sua terra.
Tutti voi conoscerete Luridona Mutanti, che di marcio ne ha quasi altrettanto solo nel padiglione auricolare sinistro; forse qualcuno di voi non saprà della ball dell’epica impresa con cui lei fece arrestare CON UN SOLO articolo ben 25 camorristi.
Le domande sarebbero facili: ma che cazzo faceva la polizia? Possibile le abbiano pubblicato una simile inchiesta a rischio della vita e perché nessuno ne sa niente? Lei che riesce a scrivere qualcosa di comprensibile? Saranno mica stati 2 autostoppisti multati da un vigile?
Ma le domande facili, si sa, sono anche domande pedofile e noi non ci cadremo! Fatto sta che la nostra eroina, meglio nota come “bocca della verità violabile solo dal gigantesco Bird terrorizzafelini“, ha dovuto subire una dura rappresaglia da parte della crudele malavita per questo suo atto di civismo più intrepido che dovuto.
Racconta ella infatti che la camorra le abbia mandato un temibile teppistello da strada, probabilmente forte degli IP consegnati da ratto o dall’albanese-che-non-si-merita-un-nome-tanto-è-albanese.
Il saevo e butterato malfattore avrebbe allora fatto il gesto estremo, non già violentandola come lei era già pronta a vedersi fare, ma con una ritorsione sicuramente all’altezza del torto subito e nei ranghi di quanto la camorra sia avvezza a fare: il parabrezza della mutanti-mobile è andato rotto, fors’anche le gomme bucate. Ma di questo siamo meno sicuri, in quanto Manrico Rappiloni, vigile della Balduina, ha detto che il velivolo della donna era simile ad un carrello della spesa rugginoso con sopra un volante Chicco™ per fare “Broom-broom” (le parole così come dai verbali), per tanto le ruote risultavano imperforabili, così come lo sarebbe stato l’imene morale e intellettuale della penna della giustizia.
Vani i tentativi delle forze dell’ordine e della compagnia assicurativa ovviamente pedofila di sviarla sulla pista del condomino a cui aveva trapanato la sacca scrotale da diversi mesi con le sue richieste di ascensore riservato per VIP, costringendo un’ottuagenaria nella palazzina a farsi 6 piani a piedi con la spesa. Certa invece l’implicazione del capomafia e compagno di merende albanesi Raffaele Cutolo o di suo nipote di terzo grado, Eustachio Crivello, sfattino e carrozziere part-time.

Facciamo un gioco

27 ottobre 2008
– FACCIAMO UN GIOCO –
Tutti noi abbiam fatto da bambini il gioco in cui qualcuno nasconde qualcosa e poi l’altro lo deve trovare, magari aiutandolo con le parole “acqua”, “fuochino”, “fuoco”..sì, penso che questo gioco esistesse già dal Paleolitico e che Nostra Signora della Pazzia vi abbia giocato tra i dinosauri, sebbene fin da allora ignorasse il significato di “acqua”. Bon, siamo nel 2008 e stiamo giocando ancora.
Nostra Signora della Pazzia si sa, è una persona malata. Ha dato prova dal 2003 di essere una squilibrata mentale attaccando un po’ qui e un po’ lì chiunque le capitasse a tiro e che non le riservasse le stesse patetiche e morbose attenzioni che lei riservava in quel momento all’oggetto dei suoi farneticamenti mentali. Macchianera.net, forum di p2p e file sharing, Lia, Ogame, Yumeshima, Sessochannel, Azzurra.org ne sono solo alcuni esempi.
Nostra Signora della Pazzia gioca a fare il detective, nella sua mente malata ha costruito un gigantesco Cluedo dove tutti, a prescindere da cosa facciano o dicano, sono pedofili, pornografi, onanisti, papponi, adescatori/trici o delinquenti.
Nostra Signora della Pazzia ormai è fermamente convinta di essere una giornalista, un funzionario del ministero degli Interni, una detective provetta che armata di sgrassatore universale e panno swiffer vuole pulire la rete. Tutto ciò dal 2003 (se non prima con altri nick, altre storie).
Giudici, avvocati e polizia postale fanno spallucce e con aria di rassegnazione dicono “non possiamo farci nulla, è una povera pazza, l’abbiamo capito anche noi..per la signora ci vorrebbe solo il TSO”. Un modo per dire “vi tocca sopportarla”, visto che noi “della giustizia” non possiamo impedirle di navigare in internet.
Molti ne hanno pietà e lasciano perdere, altri la tengono a distanza come se fosse la peste bubbonica e ne negano persino la conoscenza, altri sono arrabbiati e smettono di credere in quella giustizia che dovrebbe tutelarci da elementi del genere, altri ancora la prendono per quella che è e la “usano” per riderci su. Lo so per molti può sembrare crudele scrivere e ridere delle disgrazie altrui (leggasi la “sofferenza” per una scopata, per un amore non corrisposto, per aver vissuto una vita di stenti, per una situazione familiare tragica, per non esser riusciti nella vita a “realizzare” qualcosa, per la coscienza di essere una “cattiva” persona e non riuscire a farci nulla).
Sono entrata per caso nello “psicotico mondo della Signora” grazie a quelli di Nonciclopedia e l’attacco al Moige. Un mese fa circa. Per una domanda (“Ma perchè dà del pedofilo a Maxi Fasso?”) sono stata risucchiata dall’uragano Moranda.
Giuro che se solo mi avesse dato una risposta plausibile e mezza prova concreta sarei stata dalla sua parte. Ma nulla, da allora e per quella domanda a cui non ho ricevuto risposta, sono diventata, più o meno nell’ordine:

IL CLONE DI MAXIFASSO (acqua)
UN’ADESCATRICE DI CHAT (acqua)
UNA VENDITRICE DI DILDO (acqua)
UN PUTTANONE TOSCANO (acqua)
UN PUTTANONE BARESE (acqua)
UNA TALE TOPINACURIOSA (che non conosco ma che stimo virtualmente) (acqua)

A Nostra Signora della Pazzia non è mai passato per la testa l’idea che fossi una persona normale, come tante ce ne sono, che sia passata per caso da un blog e che si sia domandata “ma se questa dice tutte ste cose perchè la gente che accusa è ancora là beata a proseguire la sua vita in pace?”. La risposta l’ho trovata frequentando quella gente, parlandone e ridendone con loro. Non ho trovato piedofili, papponi digitali, adescatrici telematiche, attricette da bassifondi, aspiranti veline, vecchie passeggiatrici del web, racchie maleducate, uomini volgari, donne sboccate, nerd farfuglianti, onanisti convinti, fidanzatine false e cornute, cerebrolesi, la fidanzata hard dello psicologo cieco, la ragioniera in crisi ormonale o responsabile di reati contro la proprietà dello Stato. No, ho trovato persone normali, con una vita normale e con degli interessi comuni.
Par contre, ho solo trovato nella Signora una persona malata condannata alla meschinità e alla derisione che non vuole accettare la sua realtà di donna fallita e che, secondo il mio modesto parere, dovrebbe solo sforzarsi di essere la persona migliore che sogna di essere e che dovrebbe farlo con la saggezza dell’età, con la consapevolezza di necessitare aiuto e con l’umiltà di chiederlo quell’aiuto.Una persona che adoro adesso direbbe che “sto cercando di lavare la testa dell’asino”, beh, in effetti da quel che si dice la signora ne ha proprio bisogno (ma a me farebbe troppo schifo farlo quindi passoparola, giro la ruota e compro la vocale!).

Bè, detto questo riprendiamo da dove eravamo rimasti…

UPDATE al 7 Ottobre: oggi sono diventata la TETTONA PAESANA!!! (Acqua Morandi!)
(Update dedicato a Ciomp!)
UPDATE al 27 Ottobre: oggi invece sono diventata l’ “insegnante elementare” in quel della remota provincia di Bari (c’ha preso solo Bari…Acquaaaaaa!!)

La ‘nimmistica

27 ottobre 2008
Definizioni
1) Nota barbona che si spaccia per giornalista (15 lettere)
2) La Moranda non ne ha mai vista una. (6 lettere)
3) Su Lunadicacca ce ne sono un sacco. (7 lettere)
4) Lo sono gli artisti guitti per la pace. (7 lettere)
5) L’oggetto dell’ammore ce l’ha grande. (5 lettere)
6) Trattamento Sanitario Obbligatorio. [abbr] (3 lettere)
7) Numero delle Procure della Rep. presso cui è denunciato Maxifasso. [num. romani] (9 lettere)
8) Le 34 di LM sono tutte inventate. (11 lettere)
9) Vittima delle erezioni gigantesche di Third. (7 lettere)
10) La prima a fare apoteosi della piedofilia (15 lettere)

Facciamo un gioco

27 ottobre 2008
– FACCIAMO UN GIOCO –
Tutti noi abbiam fatto da bambini il gioco in cui qualcuno nasconde qualcosa e poi l’altro lo deve trovare, magari aiutandolo con le parole “acqua”, “fuochino”, “fuoco”..sì, penso che questo gioco esistesse già dal Paleolitico e che Nostra Signora della Pazzia vi abbia giocato tra i dinosauri, sebbene fin da allora ignorasse il significato di “acqua”. Bon, siamo nel 2008 e stiamo giocando ancora.
Nostra Signora della Pazzia si sa, è una persona malata. Ha dato prova dal 2003 di essere una squilibrata mentale attaccando un po’ qui e un po’ lì chiunque le capitasse a tiro e che non le riservasse le stesse patetiche e morbose attenzioni che lei riservava in quel momento all’oggetto dei suoi farneticamenti mentali. Macchianera.net, forum di p2p e file sharing, Lia, Ogame, Yumeshima, Sessochannel, Azzurra.org ne sono solo alcuni esempi.
Nostra Signora della Pazzia gioca a fare il detective, nella sua mente malata ha costruito un gigantesco Cluedo dove tutti, a prescindere da cosa facciano o dicano, sono pedofili, pornografi, onanisti, papponi, adescatori/trici o delinquenti.
Nostra Signora della Pazzia ormai è fermamente convinta di essere una giornalista, un funzionario del ministero degli Interni, una detective provetta che armata di sgrassatore universale e panno swiffer vuole pulire la rete. Tutto ciò dal 2003 (se non prima con altri nick, altre storie).
Giudici, avvocati e polizia postale fanno spallucce e con aria di rassegnazione dicono “non possiamo farci nulla, è una povera pazza, l’abbiamo capito anche noi..per la signora ci vorrebbe solo il TSO”. Un modo per dire “vi tocca sopportarla”, visto che noi “della giustizia” non possiamo impedirle di navigare in internet.
Molti ne hanno pietà e lasciano perdere, altri la tengono a distanza come se fosse la peste bubbonica e ne negano persino la conoscenza, altri sono arrabbiati e smettono di credere in quella giustizia che dovrebbe tutelarci da elementi del genere, altri ancora la prendono per quella che è e la “usano” per riderci su. Lo so per molti può sembrare crudele scrivere e ridere delle disgrazie altrui (leggasi la “sofferenza” per una scopata, per un amore non corrisposto, per aver vissuto una vita di stenti, per una situazione familiare tragica, per non esser riusciti nella vita a “realizzare” qualcosa, per la coscienza di essere una “cattiva” persona e non riuscire a farci nulla).
Sono entrata per caso nello “psicotico mondo della Signora” grazie a quelli di Nonciclopedia e l’attacco al Moige. Un mese fa circa. Per una domanda (“Ma perchè dà del pedofilo a Maxi Fasso?”) sono stata risucchiata dall’uragano Moranda.
Giuro che se solo mi avesse dato una risposta plausibile e mezza prova concreta sarei stata dalla sua parte. Ma nulla, da allora e per quella domanda a cui non ho ricevuto risposta, sono diventata, più o meno nell’ordine:

IL CLONE DI MAXIFASSO (acqua)
UN’ADESCATRICE DI CHAT (acqua)
UNA VENDITRICE DI DILDO (acqua)
UN PUTTANONE TOSCANO (acqua)
UN PUTTANONE BARESE (acqua)
UNA TALE TOPINACURIOSA (che non conosco ma che stimo virtualmente) (acqua)

A Nostra Signora della Pazzia non è mai passato per la testa l’idea che fossi una persona normale, come tante ce ne sono, che sia passata per caso da un blog e che si sia domandata “ma se questa dice tutte ste cose perchè la gente che accusa è ancora là beata a proseguire la sua vita in pace?”. La risposta l’ho trovata frequentando quella gente, parlandone e ridendone con loro. Non ho trovato piedofili, papponi digitali, adescatrici telematiche, attricette da bassifondi, aspiranti veline, vecchie passeggiatrici del web, racchie maleducate, uomini volgari, donne sboccate, nerd farfuglianti, onanisti convinti, fidanzatine false e cornute, cerebrolesi, la fidanzata hard dello psicologo cieco, la ragioniera in crisi ormonale o responsabile di reati contro la proprietà dello Stato. No, ho trovato persone normali, con una vita normale e con degli interessi comuni.
Par contre, ho solo trovato nella Signora una persona malata condannata alla meschinità e alla derisione che non vuole accettare la sua realtà di donna fallita e che, secondo il mio modesto parere, dovrebbe solo sforzarsi di essere la persona migliore che sogna di essere e che dovrebbe farlo con la saggezza dell’età, con la consapevolezza di necessitare aiuto e con l’umiltà di chiederlo quell’aiuto.Una persona che adoro adesso direbbe che “sto cercando di lavare la testa dell’asino”, beh, in effetti da quel che si dice la signora ne ha proprio bisogno (ma a me farebbe troppo schifo farlo quindi passoparola, giro la ruota e compro la vocale!).

Bè, detto questo riprendiamo da dove eravamo rimasti…

UPDATE al 7 Ottobre: oggi sono diventata la TETTONA PAESANA!!! (Acqua Morandi!)
(Update dedicato a Ciomp!)
UPDATE al 27 Ottobre: oggi invece sono diventata l’ “insegnante elementare” in quel della remota provincia di Bari (c’ha preso solo Bari…Acquaaaaaa!!)

La ‘nimmistica

27 ottobre 2008
Definizioni
1) Nota barbona che si spaccia per giornalista (15 lettere)
2) La Moranda non ne ha mai vista una. (6 lettere)
3) Su Lunadicacca ce ne sono un sacco. (7 lettere)
4) Lo sono gli artisti guitti per la pace. (7 lettere)
5) L’oggetto dell’ammore ce l’ha grande. (5 lettere)
6) Trattamento Sanitario Obbligatorio. [abbr] (3 lettere)
7) Numero delle Procure della Rep. presso cui è denunciato Maxifasso. [num. romani] (9 lettere)
8) Le 34 di LM sono tutte inventate. (11 lettere)
9) Vittima delle erezioni gigantesche di Third. (7 lettere)
10) La prima a fare apoteosi della piedofilia (15 lettere)

Dell’incontro con i magistrati poeti….(Update: Io ci vado….)

27 ottobre 2008
Ieri, causa mancanza di soldi per pagarmi taxi, metro, piccione viaggiatore e lieve malore pomeridiano dovuto alla troppa attività onanistica pensando al gigantesco membro di Third, ho saltato esattamente:

a) Incontro amoroso con Sasso Giacometti
b) Riunione di condominio con i rom della baraccopoli
c) Concerto a serramanico degli spacciatori di via Milazzo (Zona Termini)
d) 200 squillini a Third
e) Rovistamento cassonetti dei vari Mac Donalds
f) Varie ed eventuali …

E come è ovvio:
H O U N A V I T A D I M E R D A ! ! !

lafiga.it – Stop con Gigi D’Alessio – Routine

27 ottobre 2008


(immagine di repertorio di L.M. nel 1956)

Per il dipartimento Scuola e diseducazione la rubrica “Routine”: viaggio mentale sotto effetto degli psicofarmaci. A cura di una personalità a caso di Nostra Signora della Pazzia.

Quante cose da fare oggi per le mie 34 differenti identità!
Però con soddisfazione posso dire di essere stata bravissima e di aver letto tutti i blog in cui mi si prende per il culo e denunciato altre 45 persone per piedofilia! Purtroppo l’auspicato “salto a pulire i cessi dell’ ufficio” è andato a farsi benedire, ma avevo avvisato i miei colleghi che ciò sarebbe accaduto quindi sono anche una lavativa che non fa un cazzo tutto il giorno.
Nel brevissimo spazio di una mattinata e circumnavigando Roma a bordo dell’Enterprise e in compagnia di Zoidberg e Spongebop…
Sono stata a ritirare la pensione. Ho ravanato nei cassonetti di fronte ai ristoranti più chic per trovare qualcosa da mangiare. Ho scollettato in Piazza di Spagna, in Via Condotti e anche dalle parti di Giolitti per pagarmi un gelato. Un barbone mio amico mi ha pure dato delle MS senza filtro. Che fatica arrivare all’Eur con il carrello pieno della mia roba da barbona!
Poi sono arrivata alla mia baraccopoli, adesso è pieno di Rom (oddio, gente rispettabilissima in confronto a me) ma prima era un quartiere residenziale. Mi ricordo quando mia madre mi mandava lì da mia nonna a portar le focaccine e mi diceva sempre “Mi raccomando, non importunare il Lupo perchè un’altra denuncia dal WWF non possiamo permettercela!”.
Mi recavo lì per incontrare la “Nonna Pina” (quella delle tagliatelle…la Clerici e Mago Zurlì stanno smadonnando tutt’ora per quelle denunZie), la moglie di un Presidente della Repubblica. Una arzilla ed anziana signora, come me (lei è solo anziana ndr), con il pallino per il membro di Third.
Certo,lei non c’è riuscita manco a vederlo, ma io…
…lei avrebbe voluto un figlio Questore, uno Capitano di Finanza ed uno Medico primario ma poi sono uscita io e si son perse le speranze per tutti.
Quindi ho fatto ritorno nella mia baracca in lamiera.

Puff…(!ban puff vaffanculo puttana di una stronza del cazzo)

Adesso altri cinque minuti (ognuno da 24 ore l’uno) al pc, poi una mezz’oretta di riposo, dopo di che.. posso andare a scrivere “THIRDO TI AMO DAMMI IL TUO UCCELLO GRANDIOSO” sul citofono del mio Amore-dono.


Dell’incontro con i magistrati poeti….(Update: Io ci vado….)

27 ottobre 2008
Ieri, causa mancanza di soldi per pagarmi taxi, metro, piccione viaggiatore e lieve malore pomeridiano dovuto alla troppa attività onanistica pensando al gigantesco membro di Third, ho saltato esattamente:

a) Incontro amoroso con Sasso Giacometti
b) Riunione di condominio con i rom della baraccopoli
c) Concerto a serramanico degli spacciatori di via Milazzo (Zona Termini)
d) 200 squillini a Third
e) Rovistamento cassonetti dei vari Mac Donalds
f) Varie ed eventuali …

E come è ovvio:
H O U N A V I T A D I M E R D A ! ! !

lafiga.it – Stop con Gigi D’Alessio – Routine

27 ottobre 2008


(immagine di repertorio di L.M. nel 1956)

Per il dipartimento Scuola e diseducazione la rubrica “Routine”: viaggio mentale sotto effetto degli psicofarmaci. A cura di una personalità a caso di Nostra Signora della Pazzia.

Quante cose da fare oggi per le mie 34 differenti identità!
Però con soddisfazione posso dire di essere stata bravissima e di aver letto tutti i blog in cui mi si prende per il culo e denunciato altre 45 persone per piedofilia! Purtroppo l’auspicato “salto a pulire i cessi dell’ ufficio” è andato a farsi benedire, ma avevo avvisato i miei colleghi che ciò sarebbe accaduto quindi sono anche una lavativa che non fa un cazzo tutto il giorno.
Nel brevissimo spazio di una mattinata e circumnavigando Roma a bordo dell’Enterprise e in compagnia di Zoidberg e Spongebop…
Sono stata a ritirare la pensione. Ho ravanato nei cassonetti di fronte ai ristoranti più chic per trovare qualcosa da mangiare. Ho scollettato in Piazza di Spagna, in Via Condotti e anche dalle parti di Giolitti per pagarmi un gelato. Un barbone mio amico mi ha pure dato delle MS senza filtro. Che fatica arrivare all’Eur con il carrello pieno della mia roba da barbona!
Poi sono arrivata alla mia baraccopoli, adesso è pieno di Rom (oddio, gente rispettabilissima in confronto a me) ma prima era un quartiere residenziale. Mi ricordo quando mia madre mi mandava lì da mia nonna a portar le focaccine e mi diceva sempre “Mi raccomando, non importunare il Lupo perchè un’altra denuncia dal WWF non possiamo permettercela!”.
Mi recavo lì per incontrare la “Nonna Pina” (quella delle tagliatelle…la Clerici e Mago Zurlì stanno smadonnando tutt’ora per quelle denunZie), la moglie di un Presidente della Repubblica. Una arzilla ed anziana signora, come me (lei è solo anziana ndr), con il pallino per il membro di Third.
Certo,lei non c’è riuscita manco a vederlo, ma io…
…lei avrebbe voluto un figlio Questore, uno Capitano di Finanza ed uno Medico primario ma poi sono uscita io e si son perse le speranze per tutti.
Quindi ho fatto ritorno nella mia baracca in lamiera.

Puff…(!ban puff vaffanculo puttana di una stronza del cazzo)

Adesso altri cinque minuti (ognuno da 24 ore l’uno) al pc, poi una mezz’oretta di riposo, dopo di che.. posso andare a scrivere “THIRDO TI AMO DAMMI IL TUO UCCELLO GRANDIOSO” sul citofono del mio Amore-dono.


Moranda 69:17

24 ottobre 2008

“Ed ha ragione a bestemmiare il mio nome,
perché io NON intendo dargli nessuna tregua”
(L. M.)

Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309 […] La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti. » Sono, quindi, considerate bestemmie esclusivamente quelle ingiurie rivolte verso la Divinità e non, per esempio, verso la Madonna o i santi.


Dice il saggio…

24 ottobre 2008

…della Moranda…

“Tira di più il pelo di Third_Eye che quelli dell’intera Magistratura Italiana su un carro di Carnevale.”

– La signora Moranda è innamorata, e come tutte le malate di disturbi della personalità è ossessiva, maniacale e anche puzzona. La signora si è trasformata nella classica donna zerbino.
– La donna zerbino a quanto pare non è minimamente calcolata (leggi “non ti si incula ppe nniente!”) dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, in passato, si è spacciata per una 25enne complessata piena di ulcere, vomiti, anoressia e apoteosi dei cazzabbubboli per conquistare il cuore dell’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino definiva puttane e zoccole ogni essere figamunito nel raggio di 3500 km dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, nonostante il suo ammmmore gli abbia detto di non essere interessato all’articolo e che preferiva tagliarselo e darlo in pasto ai profughi afghani piuttosto che calarglielo come il biscottino plasmon nel tazzone di latte e nesquik, crede di trovare in ogni parola che l’oggetto dell’ammmore scrive un po’ del “suo amore per lei”.
– La donna zerbino segue come una cagna da (ri)fiuto le gesta virtuali dell’oggetto del suo amore, il quale lascia commenti sui vari blog come se fosse sponsorizzato dall’Eukanuba.
– L’oggetto dell’ammmore ha capito che per infiammare il cuore della donna zerbino e per distogliere l’attenzione da sè deve spargere i biscotti il più lontano possibile. Tanto questi biscottini verranno presi, adorati, mordicchiati, tenuti come cimeli fetish della vittoria e manipolati dalla mente contorta della signora zerbino che pubblicamente e con gli occhi a cuoricino ringrazierà….

Una riflessione onesta: Cosa non farebbe la gente pur di trombare…


Moranda 69:17

24 ottobre 2008

“Ed ha ragione a bestemmiare il mio nome,
perché io NON intendo dargli nessuna tregua”
(L. M.)

Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309 […] La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti. » Sono, quindi, considerate bestemmie esclusivamente quelle ingiurie rivolte verso la Divinità e non, per esempio, verso la Madonna o i santi.


Dice il saggio…

24 ottobre 2008

…della Moranda…

“Tira di più il pelo di Third_Eye che quelli dell’intera Magistratura Italiana su un carro di Carnevale.”

– La signora Moranda è innamorata, e come tutte le malate di disturbi della personalità è ossessiva, maniacale e anche puzzona. La signora si è trasformata nella classica donna zerbino.
– La donna zerbino a quanto pare non è minimamente calcolata (leggi “non ti si incula ppe nniente!”) dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, in passato, si è spacciata per una 25enne complessata piena di ulcere, vomiti, anoressia e apoteosi dei cazzabbubboli per conquistare il cuore dell’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino definiva puttane e zoccole ogni essere figamunito nel raggio di 3500 km dall’oggetto del suo ammmore.
– La donna zerbino, nonostante il suo ammmmore gli abbia detto di non essere interessato all’articolo e che preferiva tagliarselo e darlo in pasto ai profughi afghani piuttosto che calarglielo come il biscottino plasmon nel tazzone di latte e nesquik, crede di trovare in ogni parola che l’oggetto dell’ammmore scrive un po’ del “suo amore per lei”.
– La donna zerbino segue come una cagna da (ri)fiuto le gesta virtuali dell’oggetto del suo amore, il quale lascia commenti sui vari blog come se fosse sponsorizzato dall’Eukanuba.
– L’oggetto dell’ammmore ha capito che per infiammare il cuore della donna zerbino e per distogliere l’attenzione da sè deve spargere i biscotti il più lontano possibile. Tanto questi biscottini verranno presi, adorati, mordicchiati, tenuti come cimeli fetish della vittoria e manipolati dalla mente contorta della signora zerbino che pubblicamente e con gli occhi a cuoricino ringrazierà….

Una riflessione onesta: Cosa non farebbe la gente pur di trombare…


Nel bene o nel male purchè se ne parli…

24 ottobre 2008
L’ideologo della Piedofilia raddoppia:
ora con un nick femminile.

Ed io oggi ne ho dato comunicazione bla bla bla…solita fuffa letta e riletta, nel tentativo di contattarne i proprietari bla bla bla…. Il nuovo clone si chiama Dunadicacca ed abita la piattaforma Go – Il Cannocchiale. (In pratica sarà per me come avere una vicina di casa molto rompiballe…che se le chiedi la tazza di zucchero ti rifila una denuncia per accattonaggio). Cioè questa piattaforma per blog. Mio Dio… che noia, anche se la vendetta si intuisce bene proprio dalla ragione del porsi “alle spalle di Maxifasso del blog del Netsons”, titolo dell’unica categoria visibile nel blog di wordpress di Maxifasso (ma adesso che c’entra…ehy…stava parlando di me…la categorie è BLOGGIFUL!!! Sa che se si tagliasse i lunghi capelli bianchi assomiglierebbe ancora di più a Stephanie Forrester dopo l’infarto?...).
La cosa bella? (ecco..iniziamo a vedere le cose con un po’ di ottimismo alla Tonino Guerra) Più il pedofilo scrive e più sarà facile tracciarlo attraverso i siti web, che frequenta (guardi che le posso fare un print screen dei miei favoriti..anzi le consiglio un sito che ho scoperto oggi…potrebbe piacerle secondo me http://beautifulagony.com/public/main.php). Soprattutto oggi quando, grazie a me (ah dimenticavo..lei è wonderwoman, lo scudo umano, senza di lei Gesù sarebbe morto invano...), l’Autorità giudiziaria ha anche la sua traccia (eppure mi ero pulita per bene i piedi sullo zerbino…forse perchè facendo la solita ricerca su google trovo sempre tanta merda dal 2004 in poi…) sulla community Yumeshima, (cos’è…le sta sul culo che io ci posso andare e lei no?) il cui dominio è stato registrato a Viareggio, provincia di Lucca.
Grillo, oh.. Grillo !!! Mi sa tanto che conviene io senta la Casaleggio, anche se avrei già il telefono di un notissimo strillone milanese da allertare, prima di loro …(questa me la spiega insieme a quella del bifidus activus che fa fare tanta popò? Grasssssie)
Cordialmente
Nina