SOS LOREDANA MORANDI

10 novembre 2009
Prima di scrivere post o altro vorrei dare piccole dritte a chi dovesse trovarsi, come me, diffamata/molestata/disturbata dal comportamento di Loredana Morandi o da nickname e mail a lei riconducibili.
Prima di tutto salvare i suoi scritti:
Mail, pagine internet, date, sms e tutto quello che potrebbe essere utile.
In caso di denuncia potete richiedere i tabulati completi dell’utenza telefonica sia cellulare che domiciliare.
Recarsi al Compartimento di Polizia di Stato più vicino e sporgere regolare denuncia.
I dati anagrafici, indirizzo abitativo e recapiti telefonici di Loredana Morandi sono facilmente reperibili in rete (esempio: http://www.whois.net/whois/giustiziaquotidiana.it)
La calunnia, la diffamazione, lo stalking, le minacce e la diffusione di dati personali sono REATI perseguibili penalmente.
Per le segnalazioni alla Polizia Postale di Roma potete inviare una mail all’indirizzo: poltel.rm@poliziadistato.it oppure telefonare allo 06/ 588831
Per chi volesse invece segnalare la cosa presso un Centro di Igiene Mentale convenzionato col SSN può rivolgersi al numero 06/6279874
(Dipartimento di Igiene Mentale della Balduina – Via Gioacchino Ventura 60 -00167 Roma. Struttura in cui Loredana Morandi è già stata seguita in passato per condanne per episodi simili.)
NB: al CIM la Morandi risulta in cura dal dottor Oronzo Greco e dalla dottoressa Ceccoli Simonetta.
Per chi volesse segnalare il caso agli Assistenti Sociali può contattare la Sala Operativa Sociale del Comune di Roma al numero verde 800-440022.
Se le molestie/diffamazioni e disturbi vari provengono dal social network Facebook potete inviare una mail ad abuse@facebook.com oppure al distretto legale all’indirizzo legal@facebook.com.
(segnalo il post su Biagioquotidiano con una mail già scritta in inglese)
Se avete provato a chiedere la rimozione dei dati sensibili a Loredana Morandi senza ottenere nulla potete segnalare l’accaduto al
Garante per la Protezione dei Dati Personali:
Piazza di Monte Citorio n. 121 00186 ROMA
E-mail: garante@garanteprivacy.it
Fax: (+39) 06.69677.785
Centralino telefonico: (+39) 06.69677.1
(In questo caso potete richiedere che le spese di segreteria di Euro 150, siano direttamente addebitate a Loredana Morandi.)
Per chi invece si chiede “perché nonostante tutte le denunce non succede nulla a Loredana Morandi?” e vuole segnalare la cosa alla Procura della Repubblica di Roma invito a scrivere una raccomandata A/R alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
Piazzale Clodio (Via Golametto,12)
00195 ROMA (RM)
o di scrivere una mail a: procura.roma@giustizia.it
ATTENZIONE: Loredana Morandi NON denuncia nessuno alla Polizia/Carabinieri, in quanto già condannata in precedenza per reati simili. Attualmente a suo carico ha circa 16 denunce (dal 2008 ad oggi) più altre cause pendenti. La signora è solita affidarsi ad avvocati d’ufficio e a patteggiare la pena con ricoveri volontari presso istituti psichiatrici.
Per chi vuol scoprire da dove derivi l’ossessione di Loredana Morandi al tema della pedofilia invito alla lettura dei seguenti post:
La pedofilia al femminile
Loredana Morandi e la pedofilia femminile
La pedofilia al femminile (parte seconda)
La pedofilia al femminile (parte terza)
Per ulteriori info scrivere a: lapostadinina@hotmail.it

*Un gentile ringraziamento da parte mia va al Presidente dell’Associazione Prometeo Onlus, Massimiliano Frassi, all’onorevole Luigi De Magistris, al deputato europeo dell’Idv e presidente dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia Sonia Alfano, a Gioacchino Genchi, ai dirigenti universitari e al CSI dell’Università di Napoli, al Presidente della Onlus Meter Don Fortunato Di Noto, all’Onorevole Alessandro Pagano, alle gentilissime segretarie dell’Associazione Nazionale Magistrati, al Direttore Claudio Tedeschi e l’editore Luciano Lucarini de “Il Borghese”, al Comitato Atu, alla Polizia Postale di Bari e Roma e alle tante, tantissime persone che supportano me e tutte le altre vittime della pazzia di Loredana Morandi.
Nina

Le vittime del bullismo virtuale di Loredana Morandi

29 ottobre 2008
QUESTO E’ UN POST SERIO…purtroppo!


Loredana Morandi
risulta essere già dal 2004 un “elemento di disturbo” nelle più svariate comunità virtuali (che si tratti di forum di informazione come Punto Informatico, blog personali come quello di Lia o giochi online come Ogame col nick Padrona di Azzurro).
Arcinoto nella rete è l’episodio contro Gianluca Neri, redattore del sito Macchianera.net, il quale veniva accusato di pedofilia dalla signora Morandi al puro scopo di attrarre attenzione su di sè e riceverne una pubblicità personale. All’azione legale del signor Gianluca Neri, la signora Morandi non si è presentata e l’avvocato d’ufficio si è affidato “alla clemenza della corte”.
Questi i fatti del 2004, nel giro di 4 anni la signora ha ripetuto in modo maniacale lo stesso e identico iter, imperversando nella rete col nickname di Barby25 o b25.
Passando a tempi più recenti la signora Loredana Morandi, oggi conosciuta come Lunadicarta è passata all’attacco negli ultimi 3 mesi di:
  • una comunità virtuale (www.yumeshima.net) accusandola di essere un covo di pedofili solo perchè ci sono discussioni su “cartoni animati giapponesi”. Piccolo particolare, la signora Morandi è entrata a far parte di questa comunità spacciandosi per una 25enne figlia di una giornalista Rai e un non bene specificato diplomatico in Canada. La signora si è invaghita di uno degli amministratori del forum (G****** S****, 30enne) e al “No!” ricevuto da questi ha cominciato la sua campagna diffamatoria nei confronti del S****, della fidanzata, del circolo politico che il S**** frequenta e a pubblicare, in barba alle leggi sulla privacy, nomi, cognomi, indirizzi e fotografie.

  • Un’azienda di software sarda (PromoTux snc) e il suo titolare Francesco Meloni, da sempre definito dalla signora Morandi in modo sprezzante e razzista come “il pornografo sardegnolo”. Francesco Meloni è stato travolto dal “Ciclone dei deliri Morandiani” in quanto titolare di un canale di chat e di un sito che si chiama “sessochannel”. Un canale di chat (di cui F. Meloni è il fondatore a titolo puramente personale da 8 anni) dove NON viene venduto nulla di pornografico e un blog che di pornografico non ha nulla (http://blog.sessochannel.it/). La PromoTux (http://www.promotux.it/) è un’azienda che si occupa di programmi software regolarmente registrata e tirata in ballo dalla Signora Morandi al solo scopo di infangare il nome di Francesco Meloni.

  • Giovanni Battista Gallus, tirato in ballo nei tristi avvenimenti, solo perchè “avvocato difensore” di Francesco Meloni. Nei suoi confronti la signora ha cominciato una campagna diffamatoria anche verso il Circolo dei Giuristi Telematici (di cui G.B. Gallus è vicepresidente) che da lei sono stati così “battezzati” Giuristi Pro Pedo.

  • Maxifasso è quello che la signora Morandi definisce “l’ideologo della pedofilia” in quanto sul suo blog ridicolizza il modo che utilizzano alcune persone di sfruttare tematiche di facile presa quali l’antipedofilia o l’impegno pacifista (temi giustissimi per carità) per avere “onore e gloria”.

La lista comprenderebbe anche tutte le persone che indirettamente (come la sottoscritta, il giustiziere-La fabbrica dei mostri, una loggia massonica citata a caso solo perchè sarda, TopinaCuriosa, l’onorevole Angela Natale etc…) son state travolte dai deliri della signora Morandi, la quale per far sentire la voce dei fantasmini che ha nella testa ha bisogno di almeno 30 blog.
La signora Morandi, per queste ultime e tristissime vicende ha collezionato 10 denunce e le varie Procure della Repubblica interessate stanno svolgendo (lentamente, ma lo stanno svolgendo) il loro lavoro di indagine.
Inoltre, si sta costituendo e organizzando il “Comitato Spontaneo delle vittime del Cyberbullismo di Loredana Morandi il quale si prefigge di coordinare, raccogliere ed arginare quanto più possibile ogni forma di violenza verbale, accusa infondata, pseudo indagine giornalistica e veicolarle questo materiale, secondo quelle che sono le leggi vigenti, all’autorità giudiziaria.


Facciamo un gioco

27 ottobre 2008
– FACCIAMO UN GIOCO –
Tutti noi abbiam fatto da bambini il gioco in cui qualcuno nasconde qualcosa e poi l’altro lo deve trovare, magari aiutandolo con le parole “acqua”, “fuochino”, “fuoco”..sì, penso che questo gioco esistesse già dal Paleolitico e che Nostra Signora della Pazzia vi abbia giocato tra i dinosauri, sebbene fin da allora ignorasse il significato di “acqua”. Bon, siamo nel 2008 e stiamo giocando ancora.
Nostra Signora della Pazzia si sa, è una persona malata. Ha dato prova dal 2003 di essere una squilibrata mentale attaccando un po’ qui e un po’ lì chiunque le capitasse a tiro e che non le riservasse le stesse patetiche e morbose attenzioni che lei riservava in quel momento all’oggetto dei suoi farneticamenti mentali. Macchianera.net, forum di p2p e file sharing, Lia, Ogame, Yumeshima, Sessochannel, Azzurra.org ne sono solo alcuni esempi.
Nostra Signora della Pazzia gioca a fare il detective, nella sua mente malata ha costruito un gigantesco Cluedo dove tutti, a prescindere da cosa facciano o dicano, sono pedofili, pornografi, onanisti, papponi, adescatori/trici o delinquenti.
Nostra Signora della Pazzia ormai è fermamente convinta di essere una giornalista, un funzionario del ministero degli Interni, una detective provetta che armata di sgrassatore universale e panno swiffer vuole pulire la rete. Tutto ciò dal 2003 (se non prima con altri nick, altre storie).
Giudici, avvocati e polizia postale fanno spallucce e con aria di rassegnazione dicono “non possiamo farci nulla, è una povera pazza, l’abbiamo capito anche noi..per la signora ci vorrebbe solo il TSO”. Un modo per dire “vi tocca sopportarla”, visto che noi “della giustizia” non possiamo impedirle di navigare in internet.
Molti ne hanno pietà e lasciano perdere, altri la tengono a distanza come se fosse la peste bubbonica e ne negano persino la conoscenza, altri sono arrabbiati e smettono di credere in quella giustizia che dovrebbe tutelarci da elementi del genere, altri ancora la prendono per quella che è e la “usano” per riderci su. Lo so per molti può sembrare crudele scrivere e ridere delle disgrazie altrui (leggasi la “sofferenza” per una scopata, per un amore non corrisposto, per aver vissuto una vita di stenti, per una situazione familiare tragica, per non esser riusciti nella vita a “realizzare” qualcosa, per la coscienza di essere una “cattiva” persona e non riuscire a farci nulla).
Sono entrata per caso nello “psicotico mondo della Signora” grazie a quelli di Nonciclopedia e l’attacco al Moige. Un mese fa circa. Per una domanda (“Ma perchè dà del pedofilo a Maxi Fasso?”) sono stata risucchiata dall’uragano Moranda.
Giuro che se solo mi avesse dato una risposta plausibile e mezza prova concreta sarei stata dalla sua parte. Ma nulla, da allora e per quella domanda a cui non ho ricevuto risposta, sono diventata, più o meno nell’ordine:

IL CLONE DI MAXIFASSO (acqua)
UN’ADESCATRICE DI CHAT (acqua)
UNA VENDITRICE DI DILDO (acqua)
UN PUTTANONE TOSCANO (acqua)
UN PUTTANONE BARESE (acqua)
UNA TALE TOPINACURIOSA (che non conosco ma che stimo virtualmente) (acqua)

A Nostra Signora della Pazzia non è mai passato per la testa l’idea che fossi una persona normale, come tante ce ne sono, che sia passata per caso da un blog e che si sia domandata “ma se questa dice tutte ste cose perchè la gente che accusa è ancora là beata a proseguire la sua vita in pace?”. La risposta l’ho trovata frequentando quella gente, parlandone e ridendone con loro. Non ho trovato piedofili, papponi digitali, adescatrici telematiche, attricette da bassifondi, aspiranti veline, vecchie passeggiatrici del web, racchie maleducate, uomini volgari, donne sboccate, nerd farfuglianti, onanisti convinti, fidanzatine false e cornute, cerebrolesi, la fidanzata hard dello psicologo cieco, la ragioniera in crisi ormonale o responsabile di reati contro la proprietà dello Stato. No, ho trovato persone normali, con una vita normale e con degli interessi comuni.
Par contre, ho solo trovato nella Signora una persona malata condannata alla meschinità e alla derisione che non vuole accettare la sua realtà di donna fallita e che, secondo il mio modesto parere, dovrebbe solo sforzarsi di essere la persona migliore che sogna di essere e che dovrebbe farlo con la saggezza dell’età, con la consapevolezza di necessitare aiuto e con l’umiltà di chiederlo quell’aiuto.Una persona che adoro adesso direbbe che “sto cercando di lavare la testa dell’asino”, beh, in effetti da quel che si dice la signora ne ha proprio bisogno (ma a me farebbe troppo schifo farlo quindi passoparola, giro la ruota e compro la vocale!).

Bè, detto questo riprendiamo da dove eravamo rimasti…

UPDATE al 7 Ottobre: oggi sono diventata la TETTONA PAESANA!!! (Acqua Morandi!)
(Update dedicato a Ciomp!)
UPDATE al 27 Ottobre: oggi invece sono diventata l’ “insegnante elementare” in quel della remota provincia di Bari (c’ha preso solo Bari…Acquaaaaaa!!)